Attraverso un’intervista rilasciata al Foglio Sportivo, l’ex Commissario Straordinario della FIGC Roberto Fabbricini torna sulla decisione estiva di comporre il format del campionato di Serie B a 19 squadre escludendo i ripescaggi:
“I nemici delle riforme nel calcio sono quelli che operano nel calcio. questa Federazione, a differenza delle altre, non è una Federazione: è una Confederazione. E i Confederati hanno considerato il commissariamento come un’ invasione di campo da parte di un Coni già malvisto per i recenti tagli ai finanziamenti al calcio. Ripescaggi? Ho capito subito che questa storia era una specie di Capo di Buona Speranza quasi impossibile da doppiare. Ho agito sulla base delle pressioni unanimi della Serie B (ho ricevuto 19 pec, una per ogni società) e delle mie convinzioni contro i ripescaggi, una pratica antisportiva. Mi sono arrivate minacce, denunce penali, richieste di risarcimento danni in sede civile”.
Alla luce di quanto sta accadendo, però, Fabbricini dice che si comporterebbe allo stesso modo: “Pensavo e penso che fosse un modo per avviare quella riforma dei campionati che è indispensabile, anche se nessuno dei Confederati la vuole fare davvero”.
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