ESCLUSIVA – Serpe (SportCasertano.it): “A Caserta sfida tra titani. Terreno di gioco non al top, mi aspetto un Catania arrabbiato. Banco di prova importante”

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Ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com è intervenuto il collega di ‘SportCasertano.it’ Armando Serpe, rilasciando alcune dichiarazioni in vista di Casertana-Catania per saperne di più sul mondo rossoblu e la sfida di sabato.

Armando, che partita ti aspetti sabato allo stadio ‘Pinto’?

“Sarà scontro tra titani, su un terreno di gioco non al top ma ormai da anni a Caserta il campo non è più un tavolo da biliardo. Da una parte la Casertana costruita per vincere il campionato, dall’altra il Catania progettato per fare un buon campionato di Serie B a ridosso dei Play Off e che, invece, si ritrova in questo purgatorio. Sarà un Catania arrabbiato in ogni partita, già si comincia ad intravedere dalle prime gare disputate. Mi aspetto un match equilibrato che potrebbe essere deciso dall’episodio di qualche singolo. Catania più forte ma sarà una trasferta lunga e difficile per gli etnei. La Casertana, se perdesse, vedrebbe già complicarsi maledettamente la rincorsa al primo posto. Vincendo fortificherebbe le proprie convinzioni e quelle dell’ambiente. Il Catania non ha mai vinto a Caserta e, incamerando i tre punti, affronterebbe con uno slancio ulteriore i successivi incontri ravvicinati. Caserta rappresenta un primo banco di prova importante per il Catania, lo stesso Catania è un esame di maturità per questa Casertana reduce da un paio di vittorie rocambolesche ed un pizzico fortunose, a parte il ko di Coppa Italia”.

Quale sistema di gioco adotterà la Casertana?

“La Casertana ha cambiato modulo dal 3-5-2 al 4-3-1-2 ed i progressi si sono visti sul piano dell’equilibrio e del palleggio. Paradossalmente la Casertana ha giocato meglio con la Juve Stabia in Coppa, nonostante la sconfitta, che contro Catanzaro e Virtus Francavilla. E’ una Casertana che sta cercando di acquisire una precisa identità e lavora per trovare il migliore assetto tattico possibile. Sabato schiererà per forza di cose la linea difensiva a quattro, anche perchè ha i difensori contati. Deve per forza mettere giocatori adattati. Pinna ad esempio è un terzino ma spesso ha fatto anche il centrale. Pasqualoni si è rotto i legamenti, Rainone si è stirato e rimarrà fermo per almeno un mese. Scelte obbligate, quindi, per mister Fontana”.

Com’è stato l’impatto del tecnico Gaetano Fontana con questa nuova avventura professionale?

“Fontana ha avuto un impatto sostanzialmente positivo. Lui è arrivato per conquistare un buon piazzamento Play Off, poi la notizia del Catania in B, prima che scoppiasse il caso ripescaggi, ha suggerito al club di allestire una squadra per provare a vincere il campionato. Fontana predilige il 4-3-3, si è invece affidato al 3-5-2 su suggerimento della società che gradiva giocare con questo modulo attraverso il quale l’anno scorso sono stati ottenuti eccellenti risultati. Poi il mister si è reso conto che con il 3-5-2 qualcosa non funzionava a dovere. Adesso le cose sono un pò migliorate. La formazione al momento non è al completo. Non possiamo, pertanto, attribuire un giudizio su Fontana e la Casertana, ma sono sicuro che questa squadra potrà fare molto di più nei prossimi mesi”.

Tanta qualità nelle rose di Casertana e Catania, non trovi?

“Gli allenatori hanno solo l’imbarazzo della scelta, tante soluzioni. Bella lotta sotto il profilo tattico tra Sottil e Fontana in panchina. Forse Sottil vanta un’esperienza maggiore. Sia la Casertana che il Catania hanno giocatori offensivi che possono giocare benissimo ad ottimi livelli anche in B. E’ chiaro che Floro Flores necessita ancora di tempo per essere al 100% della forma, ha grandi doti tecniche ma pur sempre 35 anni di età”.

Quale potrebbe essere la formazione che la Casertana opporrà al Catania?

“I falchetti si allenano a porte chiuse, quindi non è facile fornire indicazioni precise. Credo che ci sarà spazio per Russo in porta; De Marco, Blondett, Lorenzini e Pinna in difesa; a centrocampo D’Angelo, Vacca e Romano; Cigliano dietro le punte Floro Flores e Castaldo. Fontana dovrebbe subito schierare i carri armati in campo per provare a scardinare la difesa del Catania”.

Casertana con un organico di categoria superiore…

“Se questa la squadra la metti in B con 2-3 giocatori di categoria farebbe un buon torneo cadetto. Ma è anche vero che per tanti calciatori passare da anni di B o A ad un contesto di C, dove vai a confrontarti davanti a 300 persone su campi di patate, diventa difficile calarsi immediatamente in questa realtà. Castaldo, Floro Flores, Vacca, Zito, D’Angelo sono giocatori forti ma abituati ad altri scenari. Devono, allora, trovare l’amalgama necessaria. Floro Flores e Vacca sono arrivati in chiusura di mercato, non è cosa da poco. Tra un mese con la rosa al completo secondo me vedremo la vera Casertana”.

Come valuti il girone C quest’anno?

“E’ un campionato diverso. Ci sono 4-5 squadre sulla carta superiori. Catania, Casertana, Juve Stabia, Catanzaro e Trapani secondo me faranno un torneo a sè. Poi vedo compagini mediocri che puntano ai Play Off giusto per partecipare e 3-4 formazioni come Rieti, Bisceglie e Potenza in difficoltà che lotteranno per obiettivi diversi. Dare giudizi adesso è, comunque, da presuntuosi e poco esperti. La scorsa stagione c’erano alcune vittorie e sconfitte scontate, adesso invece Rieti e Bisceglie insegnano che se non giochi con la stessa mentalità contro tutti, anche una squadra come il Catania può perdere con queste compagini. Le insidie sono sempre dietro l’angolo”.

Si ringrazia Armando Serpe per la gentile concessione dell’intervista.

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