Simone Calapai, terzino del Catania, torna sulla trasferta di Monopoli e gli obiettivi stagionali ai microfoni del quotidiano La Sicilia:
“Punto prezioso a Monopoli contro una squadra molto compatta. C’è stato equilibrio, sugli esterni i pugliesi erano molto veloci. Abbiamo dato tutto. Il Catania non si può accontentare ma stiamo disputando un ottimo scorcio di stagione. 25 tifosi a Monopoli? Era martedì sera, raggiungere il ‘Veneziani’ non è semplice. Avere visto i 25 tifosi sventolare i nostri vessilli è stato gratificante. C’è solo da fare i complimenti per l’attaccamento alla squadra, ma sappiamo che chi non è presente soffre con noi. Catania è una piazza particolare, esigente, ma che ti sostiene come nessuno”.
“Dobbiamo puntare al primo posto entrando in concorrenza con Juve Stabia, Trapani e Catanzaro che restano, insieme a noi, le favorite del girone. Sarà un anno decisivo per la mia carriera, quello rossoazzurro è un ambiente di Serie A. I miei abitano a Messina e mi seguono sempre quando gioco al ‘Massimino’, soprattutto mio padre Giuseppe. Se preferisco la difesa a tre o a quattro? Mi trovo a meraviglia in tutt’e due i ruoli. Il modulo è indifferente. Ho agito nella difesa a quattro a Modena con Novellino e Crespo allenatori, a tre sempre nel Modena ma sotto la guida di Bergodi. Il quinto deve correre sempre, ma anche a quattro si deve correre a più non posso”.
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