Nota del Calcio Catania
Una lunga e splendida storia di calcio e passione, iniziata nell’ormai lontano febbraio del 2011 in trasferta e poi al “Massimino”, alla vigilia del giorno di San Valentino dello stesso anno, con l’indimenticabile senso di meraviglia destato dalla doppietta decisiva contro il Lecce, quando la squadra dell’Elefante passò dall’1-2 al 3-2 per effetto di due punizioni vincenti nel giro di 5 minuti di gioco, dal 35° al 40° del secondo tempo: è la prima pagina del romanzo che lega indissolubilmente Ciccio Lodi a quella che il talentuoso centrocampista napoletano ha più volte definito sua “seconda pelle”, la maglia del Catania. Il 10 è Lodi, per noi, e lo ripetiamo con orgoglio per 150 volte, tante quante sono, da ieri sera, le presenze in rossazzurro dell’atleta campano nelle competizioni professionistiche ufficiali. Una parabola straordinaria, proprio come le traiettorie disegnate dal piede sinistro che tanti calciatori vorrebbero avere: Lodi è tra i migliori specialisti su calcio piazzato in attività, numeri alla mano, e lo è anche con riferimento all’epoca recente del calcio italiano. Si tratta di un “genio indiscusso”, come lo definisce uno slogan della nostra campagna abbonamenti, si scrive di un giocatore capace di battere con astuzia, freddezza e fantasia anche un certo Buffon a Torino, al 95°, realizzando quello che fu definito dal sito ufficiale della Lega Serie A “il gol più bello del Campionato Serie A Tim 2010/11”. Al termine di quel sondaggio, la magia del 23 aprile 2011 all’Olimpico ottenne il 25% delle preferenze e Lodi superò la concorrenza di: Pirlo (15%), Cavani (13%), Sneijder (13%), Del Piero (10%), Marchisio (9%), Chevanton (8%), Di Natale (5%) e Pellissier (2%). Per amore, con amore e per un sogno di riscatto, Ciccio Lodi è ancora con noi e vuole tornare in alto con il “suo” Catania, perché il Catania è di tutti quelli che lo amano e quindi anche suo. Il mancino più temuto quando la palla è ferma a venti metri dalla porta, ancor peggio per il portiere se in posizione leggermente defilata, affida le sue sensazioni ed emozioni al sito ufficiale: “Per me è una bella emozione, sarebbe stato un momento perfetto se avessimo vinto. Abbiamo fatto una grande partita, nel secondo tempo un po’ meno rispetto al primo però pensiamo già al Trapani, primo in classifica ed imbattuto: è un bel banco di prova, vorremmo riscattare i due punti persi al “Pinto”. Noi superiori ai campani? La superiorità si dimostra sul campo, non a parole; di sicuro abbiamo dato una dimostrazione di forza. Ora archiviamo la gara di Caserta. Il Catania c’è e lotta per vincere il campionato, inutile nascondersi: la prestazione di ieri è importante, l’episodio non ci ha premiato ma ci ricarichiamo subito e ci proiettiamo a martedì. Partendo dalle 150 presenze con questa maglia, vi dico che vorrei continuare ad indossarla fino alla fine della mia carriera, finché avrò la forza di giocare a calcio. Non giocherò più altrove. Con i miei compagni, cercherò di raggiungere gli obiettivi che la squadra, la città e la società meritano”. Ieri 9 tifosi non residenti in Sicilia, sugli spalti del settore ospiti del “Pinto”, al vostro fianco… “Abbiamo notato ed apprezzato, sono stati molto generosi. Il calcio, senza tifosi, è brutto: speriamo che le trasferte siano sempre consentite ai nostri sostenitori”. Prima del fischio d’inizio di Catania-Trapani, il Calcio Catania consegnerà a Francesco Lodi una maglia-ricordo, congratulandosi per il significativo traguardo d’appartenenza.
Lodi e il Catania 150 volte insieme, il dettaglio:
Serie C 2018/19 – 3 presenze ed un gol
Coppa Italia 2018/19 – 3 presenze e 2 gol
Playoff Serie C 2017/18 – 4 presenze ed un gol
Serie C 2017/18 – 29 presenze e 7 gol
Coppa Italia Serie C 2017/18 – una presenza
Serie A Tim 2013/14 – 19 presenze e 2 gol
Tim Cup 2013/14 – una presenza
Serie A Tim 2012/13 – 33 presenze e 6 gol
Tim Cup 2012/13 – 4 presenze e 2 gol
Serie A Tim 2011/12 – 37 presenze e 9 gol
Serie A Tim 2010/11 – 16 presenze e 3 gol
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