Intervista di Andrea Sottil al quotidiano La Sicilia, dopo l’annullamento della conferenza stampa a seguito del rinvio di Monopoli-Catania. Il tecnico rossoazzurro commenta la situazione difficile venutasi a creare e non solo. Ecco quanto evidenziato da ‘TuttoCalcioCatania.com’:
“Sta diventando una situazione difficile da gestire. Siamo al lavoro dal 13 luglio, sono passati oltre due mesi ed è logorante aspettare e vedere l’inizio del campionato spostato ancora. La squadra di allena con un programma votato al 25 agosto. Ma questa è la realtà e la affrontiamo. Ho dato qualche ora in più di libertà ai ragazzi per scaricare mentalmente i calciatori e per non far affiorare la nausea. A livello nervoso bisogna recuperare e migliorare la condizione fisica e tecnica, recuperando chi ha qualche problema echi sta arrivando in ritardo per questi legate cronologicamente al mercato. Bisogna rimodulare tutto. Da calciatore e da tecnico mai ho vissuto una cosa del genere“.
“Se c’è uno spiraglio per aver riconosciuto il diritto di disputare la serie B, ben venga. Non ascoltiamo quello che si dice in giro. Dobbiamo allenarci tutti i giorni, avere la concentrazione per migliorare i principi di gioco, consapevoli di qualità e forza. La società mi ha messo a disposizione una squadra competitiva. Pronti anche per la B? Sì, ma in questo momento siamo in C e nel nostro girone serve poco lo smoking e più la tuta da operaio. Il girone C esprime agonismo. Bisogna fare i protagonisti mostrando la propria identità . Se tutti ci vogliono battere sia da stimolo”.
“Come stanno gli acciaccati? Curiale sta meglio. A livello fisico siamo a posto. Esposito, Scaglia e Baraye devono allinearsi migliorando il lavoro con la palla. Correre a secco è un conto, con la palla e diverso. Over? Non trovo giusta la regola dei 14 in lista. Ogni società ha un progetto diverso ed è libera di investire come vuole. Molti ragazzi del 1994 sono rimasti a casa, la legge degli over limita tutti, anche i giovani”.
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