Incredibile quanto accaduto in occasione della partita Cosenza-Verona, non disputata per impraticabilità del terreno di gioco del “Marulla”. Campo rizollato a 48 ore dalla sfida ma la corsa contro il tempo degli addetti ai lavori non ha scongiurato l’annullamento del match, decisione assunta dall’arbitro Piscopo dopo essersi regolarmente svolte le operazioni di riscaldamento delle due squadre. Polemiche scaturite dal fatto che, stando a quanto riferito dal Cosenza Calcio e dal sindaco calabrese Mario Occhiuto, la società rossoblu avrebbe ricevuto ampie assicurazioni dai tecnici inviati dalla Lega B sulla tenuta del terreno di gioco che, a detta degli esperti, era idoneo allo svolgimento della gara. Il sindaco ha aggiunto di avere “ottemperato a tutte le richieste della Lega con decine di ispezioni e tutte concluse con parere positivo”. La situazione andava gestita in maniera completamente diversa e, adesso, il Cosenza rischia lo 0-3 a tavolino. Ancora una volta, pioggia di critiche per la Lega B presieduta da Mauro Balata già al centro del caso ripescaggi che continua a fare discutere.
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