Guido Pulidori al Catania. Una scelta ben precisa, voluta su espressa richiesta di mister Andrea Sottil. Il tecnico di Venaria Reale non ha esitato a suggerire alla società l’ingaggio del ragazzo classe 1997. Lo ha avuto la scorsa stagione a Livorno mandandolo in campo 13 volte (il portiere ha registrato una presenza ulteriore sotto la gestione di Luciano Foschi, ndr) e giocando con personalità in una piazza esigente. Adesso a Torre del Grifo, felice di avere sposato il progetto rossoazzurro rifiutando la chiamata di altri club di Serie C, segue fedelmente i consigli e le direttive del preparatore Marco Onorati. Una preziosa figura di riferimento per l’estremo difensore toscano che beneficia di una guida esperta e professionale ad accompagnarlo nel percorso di crescita.
Molto positivo l’impatto con Onorati, come fu inizialmente per Matteo Pisseri. Inseguendo l’obiettivo di limitare al massimo la soglia di errore accrescendo le potenzialità attraverso un lavoro mirato e funzionale. Nelle recenti amichevoli di pre-campionato disputate, Pulidori ha confermato le buone referenze sul suo conto. Infondendo sicurezza al reparto arretrato senza manifestare alcun segnale di titubanza. Non si è trattato di partite “vere” ed il coefficiente di difficoltà delle sfide non era particolarmente elevato, d’accordo, ma queste gare forniscono comunque utili indicazioni per il futuro. E le prime indicazioni emerse sono positive, confermando di porsi come valida alternativa a protezione dei pali.
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