CATANIA: dalla difesa all’attacco, utili indicazioni. Sottil un martello, chiede sempre di più

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Andrea Sottil

Nuova vittoria al “Massimino” dopo la splendida affermazione di Coppa Italia con l’Hellas Verona. Stavolta la posta in palio era ben diversa contro la Vibonese, trattandosi di amichevole, ma vincere aiuta a vincere. Non importa il coefficiente di difficoltà, il valore dell’avversario di turno ed il contesto in cui si gioca. Il Catania è chiamato già adesso a lavorare per costruire le basi di un mezzo veloce, rassicurante e confortevole. Per tale ragione mister Andrea Sottil non tralascia proprio nulla, chiedendo sempre di più. Giusto esigere correttivi in una struttura imponente ma non ancora dotata di meccanismi ben oliati. La potenza c’è, il motore anche. Doveroso assicurare il regime migliore possibile. Il Catania gira e lo dimostra il crescente stato di forma dei giocatori, non ancora al top ma che si avvicinano ad una condizione fisica ottimale. Sottil ha tratto indicazioni molto utili dall’amichevole di ieri sera, anche sotto il profilo tattico. 

Buone le sovrapposizioni sulle corsie laterali, funziona sia la catena di destra che di sinistra. Soprattutto quella mancina dove i neo acquisti Luigi Scaglia, Joel Baraye (suo l’assist al bacio per il gol di Curiale) e Kalifa Manneh spingono che è un piacere. Luca Calapai e Simone Ciancio sono due terzini ben disciplinati tatticamente. I centrali di difesa Ramzi Aya e Tommaso Silvestri vantano già una buona intesa, ma anche il duo composto da Dragan Lovric e Andrea Esposito non dispiace. In mezzo al campo Giuseppe Rizzo e Rosario Bucolo hanno grinta da vendere. Non tralasciando la capacità di combinare qualità e quantità, in egual misura, di Marco Biagianti e Federico Angiulli. In avanti, il potenziale di Davis Curiale ed Alessandro Marotta è ad alto contenuto di pericolosità. Possono castigarti in qualsiasi momento, anche quando sembrano fuori dalla partita. Maks Barisic possiede fisico e tecnica. Fran Brodic è guizzante e fantasioso, sentendosi sempre più ispirato nel ruolo di trequartista in alternativa a Francesco Lodi.

In questo scenario di positività, però, c’è ancora tanto da lavorare per migliorarsi. Sottil martella incessantemente la squadra sul piano dell’intensità e dell’aggressività in tutti i reparti. La palla, inoltre, dovrebbe girare velocemente con maggiore continuità. Aumentando, così, l’efficacia e rendendo meno prevedibile lo sviluppo dell’azione. Soprattutto con squadre chiuse ermeticamente e che concedono poco, vedi la Vibonese stessa. Attenzione, poi, alla fonte del gioco rossoazzurro. Se ben controllato e marcato, Lodi può andare in difficoltà ed il Catania faticare ad imbastire una manovra fluida e articolata. Importante, allora, trovare sempre le soluzioni più adatte per scardinare le difese. Con la necessaria lucidità e pazienza, mettendo da parte l’eccessiva frenesia. La macchina è a buon punto, servono solo gli ultimi accorgimenti per farla sfrecciare lungo il percorso.

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