Lungo intervento del centrocampista del Catania Marco Biagianti in uno speciale realizzato da Ultima Tv, nel corso del quali il capitano ha parlato di passato, presente e futuro. Non vedendo l’ora di scendere in campo contro il Rende. Ecco le parole di Biagianti evidenziate da ‘TuttoCalcioCatania.com’:
“Finalmente si comincia. E’ stata un’attesa troppo lunga. Questa stagione sarà importante per la città, per quanto successo in questi mesi. Noi abbiamo tanta voglia di giocare partite che contano. Sicuramente sarà una stagione positiva perchè abbiamo un grandissimo gruppo e ancora più unito. Siamo carichi. In questi mesi è stato un pò complicato svolgere il programma di lavoro, però grazie allo staff siamo riusciti a completare il percorso nonostante lo slittamento. C’è tanta voglia di giocare. Questa voglia conta, al di là della condizione fisica. Il ritmo partita te lo danno le gare ufficiali. Ma non cerchiamo alibi. Le altre squadre possono essere un pò più avanti di noi fisicamente ma tutta questa rabbia e cattiveria ci servirà nel momento in cui dovessimo trovarci in difficoltà”.
“Essere ancora qui, capitano di questi colori è una grande emozione. Emozione che aumenta sapendo che ho degli obiettivi importanti da raggiungere per questa squadra, società e città. Nella mia carriera ci sono stati momenti positivi e negativi, sta a noi cercare di ripartire nelle difficoltà e sfruttare le positività. Il momento più brutto è stato quando, sotto contratto con la Fiorentina, sono rimasto per un pò di tempo senza squadra. Poi per fortuna l’ho superato”.
“Livorno? Io ho sempre sperato di tornare a Catania. A Livorno davo il 100% quando scendevo in campo, ma una piccola parte di me sperava di fare ritorno alle pendici dell’Etna. Cosa è cambiato alla guida tecnica? Ogni allenatore ti dà qualcosa di positivo. Mister Sottil sta lavorando veramente bene col suo staff, lui in prima persona mi ha fatto una bellissima impressione. Lavora molto bene sul campo e ci fa capire subito cosa vuole. Non voglio fare paragoni con Lucarelli, preferisco pensare al presente. Mister Sottil è molto carismatico, si fa sentire. Già lo conoscevo come calciatore, adesso me ne accorgo da allenatore. E’ un pò strano effettivamente avere ritrovato il mister dopo avere vissuto un paio di stagioni importanti e difficili da calciatori. Eravamo molto legati. C’è un rapporto di stima e fiducia, ma adesso lui è il mio allenatore. Sa che si può fidare di me, come io posso fidarmi di lui. Vale per tutti i componenti del gruppo questo”.
“Puntiamo a vincere sempre. Il Rende è una squadra ben organizzata, allenata da un tecnico molto bravo. Ci sono già tre punti importanti per noi in palio. Adesso ci ritroviamo in Serie C. Nessuno voleva questa parentesi ma ora la testa è di nuovo a questo campionato. Siamo pronti a prenderci questi punti a Rende. Col tempo vedremo quali saranno le le nostre principali rivali. In avvio di stagione si sa che le sorprese non mancano, vedi il Monopoli lo scorso anno. Ci sono tante squadre che faranno un buon campionato avendo sostenuto una campagna acquisti importante, ma pensiamo solo a noi stessi. Vogliamo vincere il campionato, poi contano i fatti. A partire dagli allenamenti”.
“Io abito a Catania, ho sposato mia moglie che è di Acireale, il bimbo è catanese. Sicuramente continuerò a vivere a Catania. Questa città l’ho vissuta ricevendo tutto l’affetto e l’amore per la maglia possibili. Mi piace il mare, la montagna, c’è tutto qui. L’avversario più forte affrontato in carriera? Ibrahimovic mi ha impressionato più di tutti. Ricordo che anche nel sottopassaggio era fastidioso. Se io sono scaramantico prima delle partite? Magari qualcosa di scaramantico ce l’ho, ma niente di esagerato. Preferisco tenere alta la concentrazione. I tifosi del Catania? Sono ovunque in Italia e nel mondo. Questo attaccamento lo sentono i giocatori, ci da una piccola forza in più per affrontare le partite“.
“Quali neo acquisti mi hanno impressionato più di tutti? Marotta mi aveva già colpito tanto da avversario per il grande cuore che metteva in campo nonostante fosse un attaccante. Mi fa molto piacere averlo in squadra perchè è anche un ragazzo molto simpatico, insieme a Curiale ci darà grandissime soddisfazioni. Ricordi più importanti in maglia rossoazzurra? Al di là della partita che valse la salvezza con il Chievo Verona in Serie A, lo 0-4 di Palermo ed il 3-1 all’Inter. Partite emozionanti che mi porterò sempre dentro. E’ stato incredibile, in particolare, l’entusiasmo dei tifosi che ci aspettavano all’autogrill ed allo stadio quando eravamo di ritorno da Palermo”.
“E’ stata dura anche per i tifosi aspettare così a lungo. Tanta rabbia rimane ancora dentro. Naturalmente l’obiettivo è la B perchè ce la meritiamo e la merita la gente, la società .Ma facciamo parlare il campo. Ce la faremo perchè mi fido dei miei compagni e della dirigenza. Quando il Direttore si mette in testa una cosa, la ottiene. Se un giorno scriverò una biografia? Ho ancora voglia di giocare e scrivere delle pagine importanti per questa maglia. Vedremo in futuro”.
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