RANUCCI (Pres. Ternana): “Escluse dalla B tre società sane e solide, come si può pensare di evitare fallimenti con 13 squadre?”

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Stefano Ranucci

Il Presidente della Ternana Stefano Ranucci muove delle critiche piuttosto evidenti all’indirizzo di chi ha optato per il blocco dei ripescaggi in B. Ecco quanto evidenziato da ternananews.it:

“Come si può pensare che riducendo il numero delle partecipanti al torneo di serie B si possano evitare i fallimenti? Abbiamo l’impressione che non si conosca l’economia né tantomeno la finanza. Come si può sostenere che con la serie B a 19 non ci saranno fallimenti? Le società che non sono riuscite ad iscriversi se avessero avuto una quota in più (derivata dalla divisione per 19 anziché per 22, ndr) sarebbero fallite ugualmente. Non è una tesi francamente accettabile”. 

“Da tempo si parla in Lega B di uno sviluppo del marketing, della raccolta pubblicitaria, dell’appeal del prodotto. Sono queste le leve che il nostro movimento deve avere per aumentare i proventi. Non certo la riduzione dell’organico: allora tanto vale ridurre il numero a 10. L’economia si sviluppa se i soldi vengono investiti, non se vengono risparmiati. Ribadisco un concetto: la divisione del totale per 19 non basta per evitare di ricadere in situazioni critiche, come successo in passato, se poi ci aggiungiamo che ci sono 3 incassi per ogni squadra in meno (per le partite in casa che non saranno disputate, ndr) e che non ci saranno in cassa i soldi necessari per la richiesta di ripescaggio (i 700mila euro a fondo perduto che sarebbero andati alla Lega, ndr) gli incassi diminuiscono ancora di più. Quindi questa logica non può stare in piedi. Anche perché in questo modo Balata ha escluso dalla serie B tre società certamente sane con degli imprenditori seri e solidi economicamente. Mi sembra un doppio errore…”.

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