MONACO (Esclusiva): “Festa anche a Napoli per il Catania in B. Entusiasmo metterà le ali alla squadra. Ciccio Famoso, quando vidi il derby con lui…”

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Gennaro Monaco

Intervento in esclusiva, ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com, dell’ex difensore rossoazzurro Gennaro Monaco. Una storica bandiera del Calcio Catania che, in questi giorni, è in festa per il ripescaggio ufficioso della squadra etnea in Serie B.

Dalle lacrime di Catania-Siena al ripescaggio ufficioso in B, cosa è cambiato per te Gennaro?
“Quelle di Catania-Siena si sono trasformate in lacrime di gioia, ci accomunano a tutta la città che è impazzita. Nel nostro quartiere di Agnano siamo ben voluti dalla comunità, sanno che per me il Catania vuol dire la mia vita. La tifoseria napoletana è molto legata al Catania. Ho provato una grandissima emozione. Il destino ha voluto che ci restituissero la B tolta tre anni fa. Il Catania può fare qualcosa di veramente grande adesso. Riscontro un entusiasmo da top club che contagia i giocatori. Bellissimo vedere Lodi, Biagianti e Bucolo stare a contatto con il popolo. Questo ti porterà inevitabilmente a fare grandi cose”.

Sempre più di frequente assistiamo a squadre che fanno il doppio salto dalla C alla A. Il Catania potrebbe essere una sorpresa in questo senso?
“Si è un pò abbassato il livello qualitativo della B. Chi ha effettuato il doppio salto negli ultimi anni, ha sfruttato un entusiasmo di base. In questo senso Catania ha qualcosa di unico che sono i tifosi. L’anno scorso il Catania ha fatto un torneo strepitoso, meritava di salire in B sul campo. Lo Monaco ha lavorato in modo eccezionale dando a Lucarelli una rosa da strappare il campionato. In occasione di alcune partire il mister ci ha messo lo zampino magari, ma è storia vecchia. Godiamoci questa Serie B e sono convinto che sarà un anno bellissimo”.

A giugno eri presente al ‘Massimino’ per assistere a Catania-Siena. Quando puoi, nonostante la distanza, segui sempre la squadra rossoazzurra…
“Da alcuni anni non venivo a Catania. Siamo partiti la mattina in macchina con le mie figlie e mia moglie. Abbiamo fatto questa volata. Giornata bellissima, il giorno dopo siamo tornati a Napoli con la malinconia e le lacrime al cuore ma anche la gioia immensa per avere riabbracciato vecchi amici e ricordando gli anni passati. E poi l’amicizia a Catania non passa mai. Sono tornato vent’anni indietro nel tempo. Ad Aci Trezza e Catania siamo molto legati a gente per bene, umile come noi. Verrei sempre più spesso, purtroppo ci separano quei 1.200 chilometri ma quest’anno c’è l’opportunità di seguire con maggiore frequenza il Catania. In Campania gioca infatti il Benevento, anche Lecce non è distante. Vedremo”.

A Terni ritengono che il Catania non sia un club virtuoso e, quindi, non meriterebbe il ripescaggio. Cosa rispondi a chi dice questo?
“Ci è stata e ridata la B. Vuol dire che è giusto così. Avendo come amico l’Avvocato Grassani, grande professionista, venti giorni fa l’ho chiamato e mi disse che il Catania è sopra al Novara per società, blasone e tifoseria. Noi abbiamo sbagliato tre anni fa, ma adesso è tutto lecito. La società negli ultimi anni ha lavorato alla grande. Il Presidente ha sbagliato, ma chi non sbaglia nella vita? E’ stato ed è un grande tifoso del Catania. Nel 2015 attaccavano da tutte le parti. Un pò com’è successo negli anni di Massimino nel 1993. Il Catania ha dato fastidio quando fece quella cavalcata fino a tornare in Serie A, vincendo anche con squadre come Inter e Juventus. Gli ultimi 15 anni dicono che il Catania ha vissuto una storia bellissima e nessuno la può cancellare o mettere in discussione. Il club si è rimboccato le maniche ed ha fatto qualcosa di straordinario portando anche in C gente come Marchese, Lodi e Biagianti”.

Che pensi dell’acquisto di Alessandro Marotta?
“Io sono felicissimo che sia stato preso. E’ un carismatico, farà molto bene anche in B. E’ quell’attaccante che alla difesa avversaria non fa mai dormire sonni tranquilli. In area ti pressa in continuazione, attraversa un momento magico della carriera ed a Catania può consacrarsi. Sarà la nostra perla quest’anno, ne sono convinto. Avrebbe il potenziale per fare bene anche in una categoria come la A. L’ho seguito a Benevento, ha effettuato dei progressi importanti. Ha raggiunto il pieno della maturità. Quando è così sai già dove cade la palla e come intimorire l’avversario. Sicuramente in coppia con Curiale lo vedrei meglio che da unica punta. Curiale è un bel torello che fa tanto movimento ma Marotta è straordinario. Segna e ti fa fare gol. Sottil saprà che giocando con due punte così hai forza e qualità. Caratteristiche che in Serie B fanno la differenza. Marotta lo paragono a Di Carmine, cattivo e con uno spiccato senso del gol”.

E’ andato via Russotto, giocatore tecnicamente valido ma forse discontinuo. Condividi la scelta?
“Il ragazzo ha dato al Catania negli anni. Se il club ha deciso così vuol dire che Lo Monaco ha in serbo qualche giocatore ancora più forte. Quando dopo 2-3 anni non vede uno step che ti fa alzare l’asticella ha sempre un colpo in canna. Il fatto che il Catania sia stato ripescato darà ancora più entusiasmo al Direttore che, sicuramente, farà quei 4 acquisti importanti in una rosa già molto forte. Innesti di esperienza e forti fisicamente per un torneo lunghissimo come la B”.

Torna il derby Catania-Palermo, tu ricordi bene le emozioni che dà…
“Bellissimo derby che ho avuto la fortuna di giocare, l’ho vinto e perso pure tifando insieme a 5mila catanesi in curva. Quando c’era Colantuono in panchina, a volte non venivo convocato e andai a Palermo con Ciccio Famoso. Vidi il derby in curva, il Catania perse però poi c’è stata la grande soddisfazione in Serie A con il gol alla Maradona di Mascara a Palermo. Eh, Peppino ce li aveva quei colpi. Anche a Milano con l’Inter ricordo. Mascara è stato un fenomeno. A volte faceva giocate funamboliche, aveva qualità immense nascoste. Un piccoletto che nascondeva una forza ed una qualità eccellenti”.

I tifosi sognano la Serie A. Prematuro fare questi discorsi, o il Catania potrebbe tentare già quest’anno il grande salto secondo te?
“Io dico che l’entusiasmo della tifoseria è contagioso. Vedere i giocatori che vivono intensamente questa cosa e sono contagiati è bellissimo. C’è questo calore, questa unione, quel senso di appartenenza che hanno in pochi. Catania è Catania, non si discute. I nuovi sono già in B, raggiungendo l’obiettivo ancor prima d’iniziare la stagione. Vedi, la C è ancora più difficile perchè vai a giocare su campi impensabili dove sei sicuro di vincere senza problemi e poi, magari, perdi. Invece in B questi ragazzi non prenderanno niente sotto gamba. Anzi giocheranno con una concentrazione feroce e grande caparbietà perchè l’entusiasmo dei tifosi li trascinerà. A quel punto può succedere di tutto, ma siamo scaramantici…”.

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Si ringrazia Gennaro Monaco per la gentile concessione dell’intervista

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