Vittorio Galigani analizza per blunote.it il caos del calcio italiano che sta investendo, in particolare, la Serie B e dà un peso notevole alla posizione del Catania. Ne abbiamo raccolto un estratto:
“Forza Catania, mi sento di sostenere. Vi chiederete perché. Non sono diventato, improvvisamente, tifoso della gloriosa squadra etnea. Anche se ha calcato le scene della Serie A. Anche se in una stagione particolarmente travagliata, di tanti anni fa, il mai sufficientemente rimpianto Angelo Massimino mi aveva chiamato, assieme ad Osvaldo Jaconi, per riportare in serie B i rossoazzurri. Finì male perché il “palazzo”, per scopi politici, aveva deciso di buttare giù dalla torre don Angelo. Un mito per i suoi concittadini. Il sindaco Bianco portò al Cibali il Lentini di Proto. Una assurdità. Angelo Massimino e tutta la sua famiglia non meritavano quella “punizione”. Ne patirono e molto! Forza Catania perché oggi il club dei rossoazzurri e Pietro Lo Monaco appaiono come l’ultimo baluardo della legalità. L’unica voce forte all’interno del sistema calcio. Un transatlantico che va sempre più alla deriva. Lo Monaco è l’unico che parla apertamente di abuso d’ufficio. Di appropriazione indebita. L’unico che chiede l’intervento della politica per revocare immediatamente il Commissario. Ed anche Malagò.
E’ vero la Lega Pro, con l’assemblea del 22 Agosto ha deciso di resistere ai colpi di mano (le picconate appunto) del Signor Fabbricini (alias Lotito). “Quelli” hanno deciso di infrangere tutte le regole. Di cambiare i format dei campionati. Di rinnegare se stessi (vedi i comunicati ufficiali sui ripescaggi a firma del commissario). Che si sia trattato di un colpo di mano del “magno” lo dimostrano i modi. I toni. Le prevaricazioni tipiche del personaggio. Ha deciso di strumentalizzare il “povero” Fabbricini. Si, proprio il “magno” Claudio che insulta, da uno dei suoi sette telefonini, il suo povero allenatore e gli “chiarisce” chi è che comanda. Come se ce ne fosse mai stato bisogno. O che Simone Inzaghi non ne avesse mai avuto contezza. Il Lotito che si fece fare un provvedimento ad hoc per mantenere la doppia proprietà nella Lazio e nella Salernitana (in barba all’articolo 16 bis delle carte federali). O quello che ha ottenuto, dalla Agenzia delle Entrate di Roma, una rateizzazione a 23 anni (?) non prevista da nessuna norma. Vero Cesena? Oramai fallito per non aver ricevuto lo stesso trattamento….
Sta emergendo che anche il “palazzo” non ne può più: di questo Commissario e di gente senza scrupoli. Ma la protervia è figlia della debolezza altrui. Ecco il perché di Forza Catania. Solo te ci puoi salvare! Il Catania e Lo Monaco vanno sostenuti. Perché gli oppositori e i difensori delle regole, sono deboli: anzi debolissimi. L’AIC (associazione italiana calciatori) dovrebbe essere il sindacato dei calciatori. Presente anche in Consiglio Federale in larga rappresentanza. Con peso del 20 percento in assemblea, ma sembra essersi ridotto come il PD. Grande passato e poco séguito…! Il peso dell’associazione è pari a zero. Si proclama lo sciopero dei giocatori di serie B per contrastare il format a 19 che tanti posti di lavoro ha buttato al macero (circa 100). Bene, non si parte, il sindacato impedisce il blitz di Fabbricini maniera ? Neanche per sogno. Non se ne ha la forza.
Si parte regolarmente il 24. I club e i giocatori se ne fregano, altamente, dell’associazione. Meno importante, se possibile, il peso della Lega Pro in questa battaglia. Recentemente non sono stato tenero con il Presidente Gravina. Pensavo di stimolarlo. Oggi strepita, a ragione. Batte i pugni sul tavolo per il rispetto delle regole. Bisogna però riconoscere che ora il peso politico della Lega Pro, ridotta a comprimaria e trascurata dai media, è quello che è. Ben poca cosa. Non è un caso che l’avvocato Balata, presidente della Lega di B, pretenda oggi di “sfottere” (sotto suggerimento?) il collega Gravina. Lo accusa di non essersi occupato a dovere della sua Lega e di avere la mente rivolta ad altre poltrone. Guarda tu da che pulpito viene la predica. Come se tutti, nel sistema, non conoscessero alla perfezione le “inclinazioni” dialettiche ed i metodi convincenti del regista di “tutto”. Che si muove in ossequio ai “desiderata” dei suoi interlocutori per ottenerne il consenso. Ecco perché, in tutto questo insieme di debolezze, forza Catania, siamo tutti con te”.
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Purtroppo non abbiamo una classe politica all’altezza di tutto. Non hanno nessun peso le Nostre Istituzioni altrimenti ci sarebbe stato L’intervento del Ministro con Delega allo Sport di Giancarlo Giorgetti, dopo che Sindaco di Catania e Presidente di Regione Nello Musumeci hanno inviato allo stesso Giorgetti Comunicazione per un Suo Intervento alla Situazione del Caso Catania nel rivedere Quello che è stato definito un’autentico Golpe da parte della F.I.G.C. Dove sono i Cinque Stelle ?? DOV’È la Lega. Mi Auguro che tutti i Catanesi alle prossime Elezioni si ricorderanno di tutti questi signori politici e di quale interesse hanno dimostrato per Noi Catanesi in questa Vergognosa Vicenda in cui il Catania Calcio ha potuto subire solo Sopprusi, e Ingiustizia ,nonché un Golpe che Tutto il Mondo ha potuto Vedere.
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