L’Avvocato che tutela gli interessi della Robur Siena, Antonio de Rensis, attende speranzoso la data del 7 settembre, quando si esprimerà in maniera definitiva il Collegio di Garanzia sul format del campionato di Serie B e la vicenda legata ai ripescaggi. Queste le parole del legale bianconero in conferenza stampa evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“E’ una roba squallida. Siena è una città in cui si respira storia, rispetto, dignità ed educazione. Noi non abbiamo urlato, non abbiamo fatto festeggiamenti e proclami. Vogliamo solo spiegare cosa è successo. Il 3 agosto Fabbricini induce tutte le società ripescabili con il suo comunicato ufficiale a partecipare ai ripescaggi. Pretende entro date certe il versamento di centinaia di migliaia di euro a fondo perduto. Dopo una settimana senza che il signor Balata abbia detto ‘ma perchè versate quei soldi?’, Fabbricini forse pensando di essere un imperatore romano, cinque minuti prima che esca la decisione cambia un articolo della costituzione del calcio. Io mi chiedo come mai siamo costretti ancora a parlare di questo argomento?”.
“Mi aspetto il 7 settembre da una persona che è al di sopra delle parti per il suo percorso professionale e le cariche che ha ricoperto, che faccia rispettare le regole e spieghi che l’impero romano è finito nel 476 D.C. Oggi siamo in democrazia. Fabbricini fra due mesi esce di scena. Allora io dico a chi sta cercando di legittimare questa decisione sottolineando che è stata presa per il bene del calcio, che dovevate dire alla signora Durio ed agli altri presidenti dei club ripescabili di non versare quei soldi. Hanno bloccato una città. Non si può parlare di sponsor, di abbonamenti, i direttori tecnici non possono fare mercato. Questo vuol dire seguire le regole? A casa mia no”.
“Lunedì ci sarà un assemblea dei capitani della B. L’AIC con cui siamo in stretto contratto si sta dimostrando molto sensibile e Gravina ha intelligentemente detto che non farà partire il campionato. Se il Siena dovesse essere penalizzato, ricordo a Fabbricini che esiste il reato d’abuso d’ufficio di cui lui risponderà. Perchè il 3 agosto lui ha indotto le società a ritenere che i ripescaggi fossero cosa certa, chiedendo il pagamento a fondo perduto di centinaia di migliaia di euro. Se dopo una settimana ha cambiato radicalmente idea i motivi possono essere due: il primo che non sa quello che fa, il secondo lo tengo per me. Se qualcuno ha dato un parere a Fabbricini che tutto si concluderà in un nulla di fatto, dico che davanti alla magistratura ordinaria non ne sarei così sicuro”.
“Il 7 sarà la parola fine dal punto di vista sportivo. I giochi si chiuderanno in quella data. Capiremo se ci saranno delle ripescate e quali saranno. Perchè, come sapete, c’è un troncone pro e anti-Novara. I ricorsi si evitano in presenza di certe regole. Frattini ha detto una cosa molto importante, che ad oggi vige il comunicato del 30 maggio 2018 numero 54 e le squadre, quindi, sono 22. Secondo me è possibilissimo il rinvio del campionato di Serie B, essendo pochi i giorni di distanza dal 7 settembre. Abbiamo sempre cercato nel rispetto delle istituzioni di avere un atteggiamento silenzioso e di attesa. Oggi il nostro è un grido non di merito ma di metodo. Perchè quando il metodo calpesta, può calpestare chiunque. Dobbiamo evitare questo. Il nostro piccolo grande grido di dolore deve essere un emblema per fare rispettare le regole. Quando sono stati fatti i calendari qualcuno ha pensato ‘partiamo e poi arrivederci’. Noi, invece, dobbiamo essere bravi a fare in modo che questo non accada”.
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