Prima l’entusiasmo a mille per il ripescaggio ufficioso. Poi l’insistenza della Lega B sul blocco dei ripescaggi ed il conseguente caos generato da una decisione che, se confermata dalla Figc, scatenerebbe le ire di club, giocatori, Assocalciatori ed istituzioni politiche. Così il Catania resta in attesa, ma non con le mani in mano. La società è infatti già pronta a tutelarsi presso le sedi opportune per chiedere a gran voce il sacrosanto diritto di essere ripescato nel campionato cadetto. Si gioca, dunque, una partita importante nelle aule dei tribunali. Ma bisogna anche concentrare le proprie attenzioni sul calcio giocato e, nello specifico, la Coppa Italia. Il Catania, dopo avere superato la resistenza di Como e Foggia, si appresta ad affrontare l’Hellas Verona al “Massimino” in occasione del terzo turno eliminatorio. Una sfida dal profumo di A contro una formazione che punta con decisione ad aggiudicarsi il prossimo torneo di B.
Non sarà facile andare a caccia di una nuova impresa dopo l’exploit di Foggia, ma l’Elefante proverà a barrire sfruttando il fattore casalingo. Test che si preannuncia importante contro un avversario che presenta in organico gente dal calibro e l’esperienza di Pazzini, sicuramente un lusso per la categoria. Tra i convocati dell’Hellas anche la punta classe 1998 Lubomir Tupta, cresciuto nel settore giovanile rossoazzurro. In casa Catania disponibili i neo acquisti, avendo risolto la società i problemi di tesseramento che ne impedivano il loro utilizzo. Aumentano, quindi, le scelte per Sottil che potrebbe rispolverare il 4-2-3-1 dopo avere, negli ultimi tempi, schierato la squadra secondo un 3-5-2 più che altro sperimentale. Fischio d’inizio alle ore 20.00, almeno 7mila spettatori dovrebbero assistere al match sugli spalti con una sparuta minoranza di tifosi veneti. Aspettando novità sul fronte giudiziario ma senza distrazioni. Testa, gambe e cuore dovranno essere in campo per onorare la sfida e rispettare la passione straordinaria del popolo rossoazzurro. Una passione che niente e nessuno può cancellare.
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