Vincenzo Montella torna a parlare delle precedenti esperienze italiane da allenatore del Milan e della Roma, con una curiosa esternazione sul Catania. Queste le parole di Montella a La Gazzetta dello Sport:
“Ovvio che ci sia rimasto male. Era iniziato un progetto ed è stato interrotto in maniera poco giusta. Dove c’è un cambio di società e una rivoluzione di calciatori di cui solo uno con una storia da Champions. La società non ha avuto pazienza. Credo invece che avrei meritato un po’ di tempo in più. Si erano create delle aspettative troppo alte. Roma? Con Baldini non ho avuto problemi, mentre con Sabatini ci sono stati screzi durati fino a un chiarimento. Motivi? Vari. Avevo dato le mie condizioni. Mi sembrava giusto. Se diventi l’allenatore della Roma, devi essere rispettato a priori. Se non ti senti così, meglio non fare niente. Ma nessun rimpianto. La Roma è rimasta qualcosa d’incompiuto. Chissà, sono ancora giovane… Quale squadra mi piacerebbe allenare? Lei si stupirà, però mi piacerebbe tornare al Catania”.
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