Catania 1-2 Trapani, Catania 1-2 Casertana, Catania 1-2 Sicula Leonzio più i deludenti pareggi ottenuti con Matera (1-1), Juve Stabia (0-0), Racing Fondi (1-1) e Cosenza (2-2). Partite che hanno determinato la perdita di tanti, troppi punti nella corsa al Lecce capolista. Se il Catania non è riuscito ad ottenere la promozione diretta in Serie B quest’anno, un peso rilevante hanno assunto i risultati sopra citati.
Paradossalmente i rossoazzurri hanno sprecato numerose occasioni giocando allo stadio “Angelo Massimino”, proprio dove la tradizione vuole il Catania capace di fare spesso la differenza sfruttando la spinta incessante del suo caloroso pubblico. E’ venuto a mancare soprattutto nei momenti decisivi il tipico Effetto Massimino. Vuoi per sfortuna, difetti caratteriali, difficoltà generali nello sviluppo della manovra, trovando spesso avversari ben messi in campo, organizzati.
Vero è che mister Cristiano Lucarelli ha restituito il volto di un Catania decisamente più efficace e vincente in trasferta rispetto alle ultime stagioni, ma adesso con Andrea Sottil diventa fondamentale dettare legge anche e soprattutto tra le mura amiche. Nel tempio rossoazzurro non si passa, un messaggio da inculcare chiaramente alla squadra. Lusinghiero, in questo senso, il dato che nella passata stagione ha visto il Livorno registrare il migliore rendimento casalingo del girone C.
Ma anche nella precedente annata vissuta sulla panchina del Siracusa Sottil ha ottenuto risultati ampiamente soddisfacenti in Sicilia, trasformando il “Nicola De Simone” in un vero e proprio fortino quasi inespugnabile, evidenziando non di rado una mentalità di squadra vincente e propositiva. Aspetti, questi, che fanno sicuramente ben sperare in vista del prossimo campionato in casa Catania.
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