Progettualità, voglia di rilancio guardando anche ad una prospettiva futura. S’inseriscono in questo contesto gli acquisti perfezionati dal Catania. Il destino dirà Serie B o C nei prossimi giorni, in ogni caso chi è approdato in Sicilia lo fa perchè ritenuto parte integrante di un progetto. C’è una tifoseria in sofferenza che vuole riaccendere i riflettori dopo anni di buio pesto. C’è anche una società reduce da gestioni amministrative pessime che hanno portato il Catania sull’orlo del fallimento ma, adesso, con mosse finalmente oculate si sta riappropriando del “suo” modus operandi.
La macchina organizzativa ha ripreso a funzionare e lo dimostra la ritrovata predisposizione a sottoscrivere accordi pluriennali, con un occhio al presente ma anche al domani. Federico Angiulli, Tommaso Silvestri, Alessandro Marotta, il giovane Fran Brodic ed il giovanissimo Adis Mujkic hanno un contratto in scadenza al 2021. Luca Calapai addirittura al 2022. Giuseppe Rizzo ha firmato un biennale ma con opzione per il terzo anno. Questi giocatori hanno deciso di legarsi a lungo al Catania perchè intravedono fatti e non esclusivamente parole nelle idee di dare uno slancio alle ambizioni rossoazzurre.
Vantando il Catania uno dei Centri Sportivi più all’avanguardia d’Italia, un’organizzazione societaria che sta riacquistando credibilità (come conferma anche l’organizzazione del Simposio Internazionale sullo Sport che ha ospitato figure di rilievo a Torre del Grifo un paio di mesi addietro). In più la dirigenza ha affidato la panchina ad Andrea Sottil. Una scelta di cuore, ma anche una chiara e tangibile volontà di aprire un ciclo ricco di successi con al timone un tecnico vincente. Basi solide, quelle appena illustrate, per tornare prima possibile ai fasti della Serie A. Perchè è questo il vero obiettivo del Catania, raggiungibile a piccoli ma decisi passi.
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