Circa una settimana fa è tornato a Torre del Grifo. Poche apparizioni nella passata stagione sono state comunque sufficienti per convincere il Catania a puntare su Fran Brodic. Decisiva ai fini della prosecuzione dell’avventura alle pendici dell’Etna la pregevole doppietta siglata nell’ultima giornata di campionato contro il Rende. La punta croata classe 1997 ha sfruttato nel migliore dei modi l’unica chance da titolare avuta, dimostrando a chiare lettere di volersi giocare fino in fondo le proprie possibilità nel nostro Paese. Il campionato italiano non sarà appetibile come ai vecchi tempi, ma rimane pur sempre uno dei più difficili e competitivi su scala internazionale.
Brodic voleva l’Italia e Catania in particolare, il club rossoazzurro non si è lasciato scappare l’opportunità di prelevare il ragazzo. Non esercitando il diritto di riscatto fissato a 250mila euro dal Club Bruges, ma facendo leva sulla volontà di Brodic di svincolarsi dai belgi e sposare il progetto etneo. Rifiutando anche le offerte di varie società cadette. Con il Catania è stato amore a prima vista, il D.S. Christian Argurio lo ha voluto fortemente dopo avere ricavato impressioni lusinghiere sul suo conto. La sottoscrizione di un contratto di durata triennale conferma la fiducia che la società dell’Elefante ripone nei confronti della giovane punta.
E’ tornato a casa, Fran. In questi giorni lavora in differenziato per allinearsi velocemente alla condizione generale dei compagni. Deve ancora imparare la nostra lingua ma la voglia irrefrenabile di dare il suo contributo alla causa è tanta. Avere la disponibilità di un prospetto come Brodic sarà importante anche in chiave tattica, visto che il giocatore può ricoprire qualsiasi ruolo del reparto offensivo. Assicurando, quindi, quella duttilità tanto cara al mister Andrea Sottil nel corso di una stagione che si preannuncia impegnativa.
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