Un mese fa la serata che tutti i catanesi speravano ufficializzasse l’accesso del Catania alla finalissima di Pescara. Invece dopo 90 minuti più recupero e tempi supplementari vissuti al cardiopalma, con la squadra di Lucarelli sotto di una rete e capace di ribaltare il risultato ma non in grado di calare il tris decisivo, si è rivelata fatale la lotteria dei rigori. Due gli errori dal dischetto, primo dei quali commesso da Edoardo Blondett.
Il difensore rossoazzurro se la sentiva di calciare quel rigore. Con coraggio e forte senso di responsabilità. Purtroppo però non sempre questo fa la differenza. I rigori sono sempre incerti, non rappresentano una scienza esatta. E così è successo che Blondett avesse preso la rincorsa concludendo sopra la traversa. Un vero peccato perchè quel penalty avrebbe potuto significare molto dal punto di vista emotivo per il Catania nei successivi tiri dal dischetto.
Il difensore ligure ripensa ancora a quei momenti, a come il futuro etneo sarebbe potuto cambiare. Ma con i se e con i ma la storia non si fa. Oggi il ragazzo è richiesto in sede di calciomercato. Nei giorni scorsi la Reggina ha avviato contatti, pensando di prelevarlo dal Catania ma la dirigenza ha risposto picche. Così i calabresi hanno virato su un altro obiettivo e la società dell’Elefante, rinnovando la fiducia a Blondett, gli ha recapitato un attestato di stima sinceramente apprezzato.
E’ ancora tanta la rabbia per quel rigore inefficace e quell’urlo di gioia strozzato in gola. Ma l’episodio va archiviato perchè a volte la vita ti dà la possibilità di rimediare. Adesso c’è tutta una stagione per farlo. E Blondett si presenta, ai nastri di partenza, con ancora più voglia e spirito di sacrificio. Assicurando massimo impegno, duttilità tattica, carattere e professionalità. Caratteristiche importanti nel contesto rossoazzurro 2018-2019.
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