CATANIA: spareggi promozione amari, ecco quando era già successo nella storia

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Catania vs Robur Siena

Quest’anno per l’ottava volta nella storia il Catania è stato costretto a ricorrere agli spareggi promozione. Catania-Siena rappresenta il quarto epilogo negativo per il club rossoazzurro. Il 28 luglio 1953 il Catania allenato da Fioravante Baldi si giocò il pass per la Serie A. Terminato il campionato al secondo posto, a pari merito con il Legnano (quota 41 punti), si rese necessaria la disputa di uno spareggio sul neutro di Firenze. Tantissimi tifosi catanesi raggiunsero l’impianto sportivo fiorentino, ma il verdetto del campo sancì il successo della formazione lombarda per 4-1. Il match si decise praticamente nel giro di 12 minuti: Manzardo, Palmer, Mion e ancora Palmer a segno tra il 29’ e 41’. Nella ripresa il Catania reagisce ma trova la via del gol soltanto al minuto 74 con l’attaccante romano Sergio Quoiani.

Non andò bene neanche nell’estate 1978. I rossoazzurri guidati prima da Carlo Matteucci e successivamente da Guido Mazzetti, vinsero il torneo di Serie C con 52 punti in classifica ma a pari punti con la Nocerina. Per la promozione si rese necessario dunque lo spareggio giocato a Catanzaro il 18 giugno 1978, che vide prevalere i campani per 2-1. Il Catania passò in vantaggio con Bortot, prima che i molossi pareggiassero con Bozzi su rigore ed andassero a segno nella ripresa con Spada. Nacque proprio in quell’occasione l’ormai storica amicizia tra tifosi nocerini e catanzaresi.

Nel 1997, cambia la categoria. Il Catania di Giovanni Mei milita in Serie C2 e, conclusa la stagione al quarto posto, deve spareggiare. Sulla sua strada un avversario molto forte, la Turris, che all’andata pareggiò 0-0 ai piedi dell’Etna per poi accedere al turno successivo in virtù dell’1-0 inflitto ai rossoazzurri nel match di ritorno disputato ad Avellino. Rete di Antonaccio. Proprio la Turris vinse i Play Off regalando un dispiacere, in finale, al Benevento.

Gran delusione anche nel 2001. Dopo avere eliminato agli spareggi l’Avellino (1-0 a sfavore in Irpinia e 2-0 rifilato ai biancoverdi in Sicilia), nella tanto attesa finalissima col Messina il Catania di Vincenzo Guerini, reduce da una lunga cavalcata, arrivò con poche energie all’appuntamento. I peloritani erano più freschi, sfruttarono prevalentemente la migliore condizione atletica ed ebbero la meglio. In un Cibali stracolmo, Ambrosi porta in vantaggio i rossoazzurri al 42′ ma, nel finale, Marra gela lo stadio siglando l’1-1. A Messina, nel giorno della tragica morte del tifoso Tonino Currò, il rigore trasformato da Sullo regalò la gioia per la B ai giallorossi.

Brevissima avventura Play Off nello scorso campionato di Lega Pro. Prima Fase, il Catania aveva l’obbligo di battere la Juve Stabia a Castellammare. L’espulsione di Tino Parisi fu assai determinante nell’economia della gara. Nonostante l’inferiorità numerica gli etnei provarono a giocarsela ma lo 0-0 finale qualificò le Vespe. Tra i campani militava anche la punta Francesco Ripa, ora in forza al Catania. Ad aggiudicarsi i Play Off fu il Parma. Il resto è storia nota.

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