Scattato il deferimento nei confronti del Parma e dell’ex Catania Emanuele Calaiò, sono giorni di attesa in casa ducale per capire cosa succederà in tema disciplinare. L’accusa è di tentato illecito sportivo in merito alla partita Spezia-Parma, a causa di alcuni messaggi sospetti inviati su Whatsapp da Calaiò al giocatore della squadra ligure Filippo De Col. I primi due gradi di giudizio in ambito federale si dovrebbero risolvere da qui al prossimo 20 luglio.
Se verrà confermato l’impianto accusatorio, l’attaccante rischierebbe la squalifica. Se invece dovesse passare la tesi della semplice slealtà sportiva, ben diversa dall’accusa d’illecito, la squalifica sarebbe più mite oppure scatterebbe una sanzione pecuniaria per il giocatore e multa anche per il club, che però vedrebbe salva la promozione ottenuta sul campo.
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