L’ex attaccante del Catania Gionatha Spinesi, ai microfoni di Catania Social Club, trasmissione in programma su Ultima Tv, parla della stagione rossoazzurra con uno sguardo rivolto ai Play Off. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:
“Speriamo che vada tutto bene, l’importante è andare in Serie B anche se dalla porta secondaria. Il Catania quest’anno partiva con un gap importante rispetto al Lecce. Con 16-17 calciatori da assemblare, a differenza dei salentini che da anni mantengono la stessa rosa effettuando pochi innesti. Lucarelli ha svolto un buon lavoro. A gennaio ci si aspettava quello scalino che il Catania non è mai riuscito a superare. E’ evidente che questo Catania ha la rosa più completa ma difficile da assemblare negli schemi. Ci sono delle responsabilità da parte di giocatori ed allenatore, si poteva fare di più ma è stato colmato un gap rilevante e va ribadito questo. Io do un 7.5 per la stagione disputata”.
“Conoscendo Lucarelli come persona, lui ha una personalità sanguigna e se non è riuscito a trasmetterla compiutamente alla squadra vuol dire che ci sono delle difficoltà in questo senso. Ben venga, allora, la figura del mental coach ormai tipica di un calcio in evoluzione. Sono convinto che possa rappresentare qualcosa di non controproducente per il Catania. Play Off? Personalmente non vorrei incontrare mai il Pordenone, che ho visto giocare e non mi dispiace come squadra. Il Catania è la squadra da battere. Poi vedo Pisa, Alessandria, Pordenone, Sambenedettese e Reggiana tra le favorite”.
“Meglio che il Catania giochi a specchio? Soluzione valida se stai bene fisicamente, ma non solo. Se al Trapani concedi giocatori in più a centrocampo, ed i tuoi centrocampisti non hanno espressamente le caratteristiche di alzarsi per andarli a prendere, fai fatica. Io con Lodi e Mazzarani insieme schiererei un 4-2-3-1 altrimenti andrebbero in sofferenza entrambi. Fattore ‘Massimino’? In casa il Catania ha sempre costruito le gioie. Non è così quest’anno, evidentemente c’è qualche problema a livello di personalità di squadra”.
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