L’ex difensore del Catania Andrea Sottil, attuale tecnico del Livorno neo promosso in Serie B, parla al giornale La Sicilia anche dei mental Coach Eugenio Vassalle e Stefano Tavoletti, che hanno lavorato con lui quest’anno e sono stati ingaggiati dal club rossoazzurro in vista dei Play Off. Queste le parole di Sottil evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Eugenio, che ho conosciuto quest’anno, mi ha fatto notare, fra l’altro, aspetti della comunicazione, dei particolari che un allenatore deve studiare e mettere in atto. Stefano ha collaborato con me e con lo staff fornendomi gli input per la squadra, esaminando video ed immagini. Si è occupato di comunicazione e gestione degli allenamenti, abbiamo lavorato sul livello motivazionale dei giocatori. La squadra era entrata in un momento di bassa autostima. Abbiamo lavorato per gestire le partite ed è stata una scelta produttiva. Molto utile. C’è stata la disponibilità del gruppo. Si è allenata la tattica ma soprattutto la mente che di solito è il particolare che viene preso meno in considerazione. Invece la ritengo una componente importante”.
“Come arriva il Catania ai Play Off? Bene, da seconda in classifica. Ha una ventina di giorni per prepararsi tatticamente e mentalmente. La cosa non facile è la gestione di tutto questo tempo. Ho visto più volte il Catania. In organico ci sono giocatori forti che sono abituati a questo tipo di sfide. Lucarelli? Giovane che ha carisma. Ha uno staff di livello, Bartali è un preparatore di esperienza. I tifosi? Componente essenziale. Ci sono sostenitori in abbondanza e possono spingere la squadra. Spero che il Catania vinca gli spareggi perchè sono rimasto legato alla città e al club”.
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