Roberto Fabbricini, Commissario Straordinario Figc, presente a Torre del Grifo Village per il Simposio Internazionale sullo Sport interviene ai microfoni di Ultima Tv. Ecco le parole di Fabbricini evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Con iniziative del genere facciamo il bene del calcio italiano. Occasione importante per me essere qui. Ho accettato di buon grado l’invito nonostante avessi numerosi impegni in federazione. Ho visto una realtà importante e molto bella. Conosco bene Catania e la Sicilia, adesso anche questo Centro Sportivo che ho avuto modo di visitare in parte ma è veramente fantastico. Torre del Grifo Village mi ha impressionato anche per l’organizzazione all’interno della struttura. Ci sono attività molteplici, l’impianto è aperto al pubblico in alcune aree. Anche a questi livelli il calcio professionistico può essere un volano per lo sport italiano, facendo sì che si sviluppi un percorso di civilizzazione per l’avvicinamento della gente allo sport”.
“Roberto Mancini nuovo C.T. dell’Italia? Avevamo dei criteri da rispettare, non legati alle persone ma a certe situazioni. Prima di tutto l’importanza di una grande attrazione verso la panchina azzurra, secondariamente cercavamo una persona dallo spessore tecnico molto elevato, poi che avesse un atto di grande civiltà accettando di sposare il progetto a condizioni economiche non spropositate. Mancini aveva, in primis, una grande voglia di allenare la Nazionale. Contratto biennale. Una volta raggiunta la qualificazione Europea ci sarà la possibilità di una prerogativa per altri due anni di contratto. C’è stata una convergenza totale”.
“Seconde squadre? Il progetto aveva già trovato un percorso facile. Lo stiamo ancora affinando perchè è importante che le grandi squadre formino i loro giovani senza mandarli in giro altrove. Il format della C è di 60 squadre per tre gironi e deve rimanere tale per il momento. Con le seconde squadre di Serie A in C riempiremo i posti vacanti, ma anche con una seconda squadra ripescata a livello di C e con quelle della D che hanno il diritto di rientrare nel novero delle pretendenti per l’iscrizione. Cercheremo di valorizzare al meglio il movimento giovanile”.
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