La base tattica non dovrebbe mutare in occasione dei Play Off. Lo staff tecnico del Catania lavora insistentemente, dalla scorsa estate, sviluppando il 3-5-2 ed il 4-3-3. Sistemi di gioco che, nel corso del campionato, sono tornati utili anche in funzione delle caratteristiche dell’avversario di turno. Attraverso l’impiego di una linea a tre dietro, a cinque in fase di non possesso, generalmente i rossoazzurri hanno privilegiato lo sviluppo della fase difensiva subendo meno gol.
Con le tre punte, invece, maggiore proiezione offensiva concedendo, però, qualcosa di più agli avversari nelle ripartenze. Poi, con l’impiego di Biagianti a protezione della difesa, il Catania ha fatto passi avanti sul piano dell’equilibrio ma le prestazioni del collettivo non sono state sempre all’altezza. Importante, allora, valutare opportunamente lo schieramento tattico di partenza modificando, se necessario, qualcosa nell’interpretazione dei ruoli.
Ad esempio non è utopia pensare di collocare l’esterno gambiano Kalifa Manneh nella posizione di mezzala, assicurando maggiore velocità nell’esecuzione della manovra in mezzo al campo quando la situazione lo richiede. Da non escludere anche il contemporaneo impiego sulla sinistra di Antonio Porcino, giocatore di gamba che nelle ultime partite ha dimostrato di attraversare un buon momento di forma. Soluzioni possibili per assaltare i Play Off, dove la corsa rappresenta un requisito non di secondaria importanza.
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