Anche l’attaccante Giuseppe Caccavallo partecipa al format televisivo Piacere Calcio Catania, in onda su Ultima Tv. L’ex giocatore del Cosenza confessa di trovarsi magnificamente bene ai piedi dell’Etna rilasciando anche alcune dichiarazioni incentrate sulla vita privata e qualche aneddoto. Ecco le parole di Caccavallo evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Ci prepariamo ai Play Off. Settimana prossima dovrei tornare a lavorare con il gruppo. A Catania mi trovo veramente bene. Peccato non averla vissuta abbastanza. Pur avendo giocato pochissimo, ho avvertito questo grande calore delle persone anche sui social, invogliandomi a tornare quanto prima in campo. Catania mi ricorda Napoli, sono molto simili. Mi auguro di potere dare qualcosa a questi tifosi”.
“Mia moglie è rimasta a Napoli perchè gestire tre figli non è semplice. Settimana prossima Luce compirà tre anni, vuole fare la ballerina. Roberto è il più grande, l’altro si chiama Cristiano. I maschietti fanno entrambi scuola calcio. Che tipo di persona sono? Mi definisco solare. Difetti ne ho tanti. Sono molto impulsivo, quando vedo qualcosa che non va parto subito e non riesco a ragionare. Poi chiedo scusa ma quando parto, parto. C’è poco da fare”.
“Cosa faccio nel tempo libero? Poco onestamente. Io abito a Torre del Grifo, vado in camera, faccio merenda, la sera se riesco giro per Catania. Anche se l’ho girata poco, mi piace tutto di questa città. Spero di fare qualcosa d’importante e restarci, la gente mi ha accolto veramente bene. Mi auguro di proseguire la mia avventura alle pendici dell’Etna. Con chi sono più legato in squadra? Conoscevo anche prima Esposito e Pisseri, con loro c’è un feeling maggiore ma mi trovo bene con tutti. Sono bravi ragazzi”.
“La mia passione per i tatuaggi? Ne ho tanti. Onestamente non li ho contati, forse ne ho 60 ed ho in mente di farne altri. Uno in particolare riguarda il Catania, non dico cosa ma spero di farla dopo il 16 giugno. A fine giugno, invece, ho in programma di portare i bambini a Disneyland. Poi vedremo dove andare in vacanza, sicuramente zone di mare. Cosa porterei senza esitazione con in un’isola deserta? Un coltello ed un fucile per sopravvivere. Anche un foglio ed una penna per disegnare, sicuramente non il pallone. Portarlo anche in vacanza no!”.
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