Spazio anche a Kalifa Manneh, ai microfoni di Piacere Calcio Catania, format televisivo in onda su Ultima Tv. Queste le parole del promettente esterno rossoazzurro gambiano evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Catania è una città che mi piace, bella. La vivo in maniera tranquilla. I tifosi mi chiedono spesso la maglietta e di salire in B. Arrivai nel 2013 quando il Catania era in Serie A. Sono cresciuto nella Berretti, tre anni senza giocare. Ho avuto problemi di tesseramento, mi allenavo ma non giocavo. Solo qualche amichevole. Non è stato facile aspettare così tanto, ma sapevo che il giorno di giocare sarebbe arrivato. Ho avuto la forza di attendere con il supporto della società. Il momento è arrivato all’età di 18 anni, firmando il contratto”.
“Ho fatto bene nelle giovanili, sono cresciuto lì. Poi l’approdo in Prima Squadra, un crescendo continuo e costante. Gente come Biagianti e Marchese mi ha aiutato molto ad integrarmi. Fornendomi tanti consigli utili. Obiettivi? Quest’anno magari vado in Serie B, mi diplomo e prendo la patente (sorride, ndr). Spero di raggiungerli. Con chi ho legato di più? In particolare Di Grazia. Mi trovo molto bene con lui. E’ simpatico, un bravissimo ragazzo e capisco bene ormai quando parla in dialetto siciliano. D’altronde mi sento ormai catanese d’adozione. Un messaggio da inviare ai tifosi? Andiamo in Serie B quest’anno, state tranquilli”.
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