LUCARELLI: “Padroni del nostro destino, l’ultima curva è vicina. Juve Stabia squadra forte, l’equilibrio mentale è la chiave. Dobbiamo sfruttare meglio i calci piazzati”

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Cristiano Lucarelli

Conferenza stampa di mister Cristiano Lucarelli a Torre del Grifo, quando si avvicina la partita Catania – Juve Stabia. Riportiamo di seguito le parole di Lucarelli evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Proveremo a battere la Juve Stabia con le stesse armi che ci stanno premiando ultimamente. Attraverso una grande volontà e voglia di ottenere il risultato, con massima partecipazione da parte di tutti i calciatori nel volere difendere ed attaccare tutti insieme cercando di mantenere la squadra in 30-35 metri. Non sottovalutando neanche la palla che sembra essere la più insignificante. Adesso che si avvicina la fine del campionato ogni dettaglio fa la differenza. Dobbiamo rimanere noi stessi, vivendo le partite con la giusta serenità e l’equilibrio dimostrato dopo Monopoli”.

Forniti ha ricominciato ad allenarsi mercoledì. Lo riavremo a disposizione dal punto di vista numerico ma necessita di tempo come Russotto per essere nelle condizioni di potere dare un contributo importante alla causa. Questo avverrà acquisendo i ritmi tenuti ultimamente dal resto del gruppo.

“Adesso siamo in una fase in cui possiamo guardare solo a noi stessi. Senza aspettarci favori da altre parti. Sia il Lecce che il Trapani potranno vincere le loro gare, ma a noi non cambierebbe nulla perchè comunque dobbiamo cercare sempre di fare bottino pieno. Del resto vincendo tutte le partite saremmo sicuri della promozione diretta in B. Non bisogna dare nulla per scontato e nel calcio non è mai semplice vincere, al di là dell’esborso economico sostenuto”.

“Il Catania dispone di giocatori maturi. Poi un conto è la maturità generica, un conto la maturità che serve per vincere il campionato. Noi ci siamo sempre rialzati dopo le cadute. Mai una crisi. La squadra è pronta, da un anno rincorriamo e mangiamo cacca. Sappiamo benissimo cosa fare per completare questo percorso iniziato da molto lontano. Con un allenatore nuovo, calciatori nuovi. Col tempo siamo cresciuti, sbagliando abbiamo imparato tutti. Facendo tesoro degli errori commessi, ci stiamo facendo trovare pronti nel momento decisivo del campionato. Abbiamo la testa libera, sapendo di avere rimesso in piedi il torneo. Il lavoro ha continuato a dominare in noi. Adesso ci troviamo al rush finale, l’ultima curva è vicina e la condizione fisica e mentale è notevole”.

“Lunedì affronteremo una squadra forte, di grande gamba con individualità notevoli in avanti ed a centrocampo, nonostante un girone d’andata un pò in sofferenza. Hanno giocatori esplosivi dal punto di vista muscolare, con gli esterni che spingono tanto. Difendono molto bassi, corti e ripartono subito quando conquistano palla. Hanno trovato la quadratura effettuando anche acquisti importanti e mirati. Non dobbiamo assolutamente sottovalutare i campani che hanno fatto bottino pieno su un campo come Lecce. Non facciamoci prendere dall’eccessiva euforia ma proseguiamo con l’equilibrio mentale che sta caratterizzando il nostro percorso”.

“Abbiamo consolidato un nostro modo di essere. In un momento in cui la squadra riesce a sprigionare tutta la forza che ha, diventa difficile apportare modifiche nella formazione. A meno d’infortuni. Curiale si porta sempre dietro questo problemino alla schiena ma per fortuna continua ad assicurare gol. I ragazzi hanno confermato quanto di buono fatto con la Paganese, guadagnandosi la fiducia”. 

“Di Catanzaro mi è piaciuto soprattutto l’atteggiamento del primo tempo, interpretato con intelligenza. Inoltre chi è entrato dalla panchina non ha fatto peggio dei titolari, questo è un aspetto molto importante. Io ho la possibilità di tenere fuori giocatori che giocherebbero anche in B.  Proseguiamo su questa strada, sapendo di dovere vincere senza sè e senza ma”.

Sempre massimo rispetto per il campionato che stanno disputando Lecce e Trapani. Il Lecce sta perdendo qualcosa per strada, ci speravamo. Ho le stesse considerazioni di entrambe le squadre. Non ho mai ritenuto il Trapani fuori dai giochi. Tutti abbiamo le stesse possibilità di andare in B. Ribadisco, forse il ko di Monopoli ci è servito da lezione. Potevamo affondare, invece il Catania si è rimboccato le maniche ripartendo più forte di prima”.

“Abbiamo uno zoccolo duro di 8-9mila tifosi. Lo sappiamo. Sono sempre al nostro fianco. Poi, come succede da tutte le parti, ci sono quei tifosi che decidono se venire o meno allo stadio sulla base del rendimento della squadra. Se portiamo tanta gente sugli spalti vuol dire che stiamo lavorando bene, I tifosi ci daranno una grandissima mano ma conta ancora di più la presenza della squadra. Sapendo che ci attende un match quasi decisivo. Dovremo dare un nuovo segnale di forza in una partita non semplice”.

“Ripa? Piacerebbe anche a me che Ciccio riuscisse a sbloccarsi in casa, come altri. Però io sono sempre contento del lavoro che fa. Domenica a Catanzaro è entrato con la giusta concentrazione nonostante il match fosse già archiviato. Alla fine può segnare chiunque, anche l’arbitro purchè si vinca lunedì”. 

“Stiamo provando a concentrarci maggiormente sui calci piazzati. Da punizioni laterali, calci d’angolo o da punizioni nei pressi dell’area di rigore. Molti gol nel calcio vengono segnati tramite situazioni di questo tipo. Il Trapani, ad esempio, è bravissimo a sfruttarle. Catania-Trapani? Dovremo arrivarci al meglio delle condizioni. Le condizioni le crei cercando di fare sei punti con Juve Stabia ed Akragas”. 

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