Juve Stabia lunedì sera di scena a Catania, sei mesi dopo lo sviluppo di un curioso episodio che fece molto discutere. Avversaria la Sicula Leonzio, quando lo stadio “Angelino Nobile” non era ancora fruibile. La partita si concluse con il risultato di 0-0, tra le vibranti polemiche della Leonzio per quanto accaduto al 10′. Calcio di rigore concesso ai bianconeri. Dal dischetto Bollino che, anzichè calciare in porta, ha preferito passare la palla al compagno Arcidiacono il quale, come più recentemente fece Suarez in Barcellona-Celta Vigo del 14 febbraio 2016, ha messo la palla dentro. Gol inizialmente convalidato dall’arbitro, poi annullato mandando su tutte le furie la Leonzio.
La gara avrebbe potuto conoscere un esito diverso al “Massimino”. Durissima la reazione del Presidente della Leonzio Giuseppe Leonardi: “Se vogliono farci fuori dai giochi devono dircelo ora, altrimenti con i miei soldi preferisco fare del bene ai bisognosi. L’arbitro sa benissimo di aver sbagliato, infatti quando gli ho chiesto spiegazioni balbettava e non sapeva cosa rispondermi. È stata una vergogna, pura follia, ma dobbiamo dire che siamo stati idioti a provare una cosa del genere, in quanto queste giocate vengono fatte in Champions League e da grandi campioni”.
Adesso, nuovo appuntamento per la Juve Stabia alle pendici dell’Etna con avversario il Catania.
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