Ospite di Corner, trasmissione televisiva in onda su Telecolor, l’attaccante del Catania Andrea Di Grazia spera vivamente di dare il proprio contribuito per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Queste le parole di Di Grazia evidenziate da TuttoCalcioCatania.com
“Simpatizzo un pò per la Juventus ma Catania è il Catania, non esistono altre squadre del cuore. Catania è una tappa iniziata dieci anni fa nel settore giovanile, adesso mi sento molto fortunato a fare parte di questa squadra. Non c’è cosa più bella per un ragazzo catanese d’indossare la casacca rossoazzurra. La competizione sana coi compagni ti fa tenere alta la tensione, sapendo che tutti possono dare un prezioso contributo quando vengono chiamati in causa”.
“Barisic? Ho avuto la fortuna di giocare con lui anche nelle giovanili. Maks non lo scopriamo adesso. L’anno scorso ha fatto una discreta stagione, in quest’ultima parte del campionato è eccezionale. Non posso che rimboccarmi le maniche e rispondere sempre presente, ma come fai a non mettere dentro un Maks così? E’ giusto che giochi chi sta meglio. Io voglio dare il mio apporto alla squadra perchè penso di meritare maggiore spazio. Farò di tutto in allenamento per avere qualche chance in più di giocare. Siamo un gruppo molto solido, accettiamo serenamente qualsiasi decisione del mister. Questo è un pregio per noi. Io ce la metto tutta per raggiungere l’obiettivo. Poi capitano le giornate sì e no, la continuità e la fiducia sono importantissime. Ho avuto degli alti e bassi, devo maturare ancora”.
“Monopoli? Sembrava di avere vissuto un incubo. Difficile da spiegare. Ci sono partite in cui gli avversari tirano poche volte in porta ma fanno gol con facilità, altre in cui non segni nemmeno a porta vuota. Lucarelli? E’ un grande mister, mentalmente ti carica in una maniera incredibile. Sta facendo bene, è ancora giovane ma avrà ancora molta strada davanti a sè ed arriveranno anche delle soddisfazioni per lui. Bucolo? Ha un cuore grandissimo. Una persona che ti dà tantissimo. Puoi scherzare tranquillamente con lui, fare qualsiasi cosa. Ma se ti deve rimproverare lo fa senza problemi. Anche Biagianti pretende sempre la massima applicazione in campo. Come altri compagni come Lodi, Mazzarani, Fornito, Rizzo. Manneh? Un ragazzo buonissimo, veramente speciale. Lo vedi a pelle e ti fa subito simpatia. E’ proprio un bonaccione. Lui cerca di parlare in catanese ma non ce la fa completamente. E poi ovviamente si fa prendere in giro da me e Bucolo…”.
“Catania-Juve Stabia? Pareggiando al ‘Massimino’ con 14mila persone ritengo sia lecito per gli avversari festeggiare. Hanno fatto la loro partita. Purtroppo ci sono gare in cui la palla non ne vuole sapere di entrare. Anche la sfortuna e la fortuna entrano in gioco. C’è da dire che noi non abbiamo saputo concretizzare determinate occasioni da gol, ma può capitare. Adesso pensiamo solo al Trapani che ci darà filo da torcere, come faranno Matera e Rende. E’ questa la nostra forza, pensare partita dopo partita”.
“Sarà una gara diversa rispetto alla Juve Stabia. Secondo me i granata se la giocheranno a viso aperto, mi aspetto un bel match da giocare. Speriamo vada tutto bene. Di solito con le squadre che non fanno barricate riusciamo ad esprimerci al meglio. All’andata non abbiamo giocato male. Loro segnarono su due nostri errori, soprattutto ha pesato il rigore non concesso a Semenzato che avrebbe potuto cambiare le sorti del match ma non ci soffermiamo su queste cose. Andiamo avanti. Magari dopo quella gara qualcosa è cambiato per me, poi sono subentrati episodi sfortunati e vari acciacchi penalizzanti”.
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