ESCLUSIVA – Fimiani: “Catania, rincorsa trionfale possibile. Sarei doppiamente felice per la vetta. Spinta pubblico determinante. Quei Play Off persi con la Turris…”

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Patrizio Fimiani

Ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com è intervenuto Patrizio Fimiani, ex portiere di Catania e Juve Stabia. Fimiani ritiene che i rossoazzurri abbiano tutte le carte in regola per affondare i colpi in ottica primo posto. Spazio anche ai ricordi indelebili vissuti alle pendici dell’Etna con alcune considerazioni sulla partita di stasera.

Giochi più che mai aperti per il primo posto nel girone C. Ne eri convinto anche quando il Catania si trovava a -7…
“Sì, l’ho sempre detto. Con la legge dei tre punti non si può mai considerare chiuso un campionato, ogni scivolone permette agli altri di recuperare anche lunghe distanze. Se oggi il Catania è ancora lì, significa che se la può giocare fino in fondo. Il calo del Lecce è fisiologico. In questa fase della stagione, poi, il livello di difficoltà aumenta perchè tutti sono agguerriti, a caccia di obiettivi da raggiungere. Chi è più preparato a livello mentale e fisico riesce a spuntarla”.

Cosa mi dici delle esperienze vissute al Catania ed alla Juve Stabia?
“Catania e Castellammare sono due piazze importanti. A Catania avevo riposto tante speranze, al secondo anno arrivammo a disputare i Play Off con Giovanni Mei in panchina facendo una grande stagione. Purtroppo perdemmo con la Turris gli spareggi promozione. A Castellammare invece l’ambiente era scollato, veniva da una retrocessione non digerita appieno dai tifosi. Trovai una situazione ambientale difficile”.

Quanto sarebbe importante per il Catania evitare i Play Off?
“Molto. La promozione diretta toglierebbe ogni dubbio. Anche perchè i Play Off diventano una lotteria, lì te la giochi alla pari con tutti. Anche la decima rientra in corsa. E’ complicato il discorso. Fare eventualmente gli spareggi da secondo perchè non sei riuscito a vincere il campionato porterebbe un bagaglio importante di delusioni. Soprattutto in piazze calde come Catania o Lecce”.

Il Catania non molla la presa, continuando ad inseguire la vetta. Ricordi nella tua carriera qualche rincorsa esaltante riuscita? 
“Cito l’anno di Castel di Sangro. Alla fine del girone d’andata eravamo terz’ultimi. Poi, vincendo un match di campionato a Livorno, iniziammo la scalata arrivando terzi e aggiudicandoci i Play Off. C’è sempre da lottare. Se inanelli una serie di vittorie, con la legge dei tre punti puoi avere uno slancio incredibile che ti porta lontano”.

Qual è il ricordo più prezioso di Catania che porti sempre con te?
“Ce ne sono tanti. In particolare vedere lo stadio stracolmo di tifosi nella partita con la Turris. Quella stagione fu esaltante a prescindere, lo stadio era pieno in ogni partita. Arrivammo a disputare gli spareggi in pieno slancio. Sicuramente però c’erano squadre più attrezzate di noi per il salto di categoria. In quella stagione abbiamo dato veramente tutto. Incontrammo una Turris molto agguerrita. Non ho rammarico perchè, quando si dà veramente il massimo, non puoi davvero rimproverarti nulla”.

Tempo fa il destino del Catania dipendeva dagli altri, adesso non più se i rossoazzurri vincessero le ultime 5 gare…
“Non sarà facile ma devono provarci. Meglio così che dipendere dagli altri. Sarei contentissimo se il Catania riuscisse a strappare il pass per la B. Catania ce l’ho nel cuore come piazza, tifoseria, società, città. Seguo sempre i rossoazzurri. Il mio amico Conticchio, poi, fa parte dello staff di Lucarelli, quindi sarei doppiamente soddisfatto se il Catania vincesse il campionato”.

Per il Catania non sarà affatto semplice questa sera…
“Partite facili non ce ne sono. In questa fase della stagione è preferibile affrontare squadre forti come la Juve Stabia. Mentalmente sono le gare che prepari meglio. Più insidioso secondo me potrebbe essere incontrare l’Akragas già retrocesso”. 

Quanto può incidere il calore del ‘Massimino’ contro la Juve Stabia?
“Il calore del pubblico di Catania è ben noto. Catania è una delle piazze più calde d’Italia. Questo rappresenta un vantaggio o uno svantaggio. In questo momento può diventare un vantaggio perchè c’è entusiasmo e sono sicuro che la spinta dei tifosi guiderà la squadra verso la vittoria”. 

Si ringrazia Patrizio Fimiani per la gentile concessione dell’intervista.

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