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19.000 spettatori fanno da cornice al derby Catania-Trapani. Spettacolo puro il “Massimino”, nel contesto di un match fondamentale per delineare le posizioni in campionato. A fare festa sono i granata, vittoriosi per 1-2.
Nel primo tempo, meglio la squadra di Calori sul piano del gioco e della produzione offensiva. Catania impreciso, confuso che soffre l’aggressività granata in mezzo al campo contro un avversario disposto bene tatticamente. Al 13′ cross di Marras dalla destra, colpo di testa di Murano e strepitosa respinta di Pisseri. Risponde il Catania al minuto 25 con l’incornata di Blondett sugli sviluppi di un corner, palla a lato. Corapi, Murano e Scarsella producono altre occasioni per andare a segno ma il risultato non cambia. Neanche al 39′ con Marchese che devia di testa sul fondo. La ripresa inizia con un altro piglio per il Catania, che proprio nel momento migliore tuttavia subisce la rete dello 0-1 a firma di Palumbo. Pisseri fa quel che può, ma non basta per evitare lo svantaggio.
I rossoazzurri, feriti nell’orgoglio, provano a reagire. Lo fanno con veemenza. Prima Manneh, solo davanti a Furlan si fa respingere la conclusione a botta sicura. Il portiere granata protagonista anche su Curiale e Barisic, mentre una gran botta del neo entrato Russotto si stampa sul legno. I rossoazzurri guadagnano metri, attaccano a pieno organico passando alla difesa a tre. Nel finale però, in contropiede, il Trapani sfrutta al meglio i varchi lasciati liberi dal Catania e finalizza la ripartenza con Marras. C’è tempo, pochi istanti più tardi, solo per la trasformazione di un rigore ad opera di Lodi ma il derby finisce qui. 1-2, gli ospiti festeggiano un risultato che consente loro di scavalcare gli etnei al secondo posto e “lanciano” il Lecce verso la B. Fischi sonori del pubblico etneo ed applausi sportivi all’indirizzo dei trapanesi, festanti sotto il Settore Ospiti.
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