CAFIERO DE RAHO (Procuratore antimafia): “Criminalità mafiosa nel calcio, fare di più sulla prevenzione. A Torino come Napoli e Catania”

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ll procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Federico Cafiero de Raho, nel corso del seminario “Contrastare la corruzione nello sport” promosso da presidenza del Consiglio, Farnesina e Coni d’intesa con l’Anac parla di criminalità organizzata e scommesse sportive come forme d’inquinamento nello sport:

“Intorno al calcio ruotano investimenti per miliardi e le forme di infiltrazione della criminalità mafiosa diventano sempre più insidiose e difficili da contrastare. Una recente sentenza del tribunale di Torino ha documentato come, ad esempio, la ‘ndrangheta sia intervenuta sull’organizzazione di una tifoseria in modo da piegarla alle proprie esigenze attraverso la compravendita dei biglietti e con l’occupazione di interi settori dello stadio. Ma quanto accaduto a Torino era già successo a Napoli e a Catania: dobbiamo sforzarci di fare di più sul terreno della prevenzione”.

“Le mafie non si fermano davanti a nulla, il calcio è uno dei canali attraverso i quali si rafforzano: riciclando soldi attraverso il circuito delle scommesse ma anche gestendo direttamente delle società in certi territori. Il calcio è anche un modo per acquisire consenso: più si vince, più se ne acquista. Bisogna Rivalutare la responsabilità oggettiva. Punendo le società che restano passive, proteggendo quelle che si impegnano e rischiano di diventare ostaggio dei violenti”.

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