Cresciuto nel settore giovanile del Catania, immaginiamo che l’attaccante Andrea Di Grazia sia contento di rivedere sabato, a Catanzaro, mister Giuseppe Pancaro, seduto sulla panchina etnea nella stagione 2015-16. Il Catania veniva dagli sviluppi dell’inchiesta ‘I Treni del Gol’ che sancirono la seconda retrocessione consecutiva. In quel contesto Pancaro lavorò in condizioni di disagio, con numerosi punti di penalizzazione, una situazione societaria problematica, intravedendo in rosa il potenziale di Di Grazia.
“L’ho fatto partire da titolare nelle prime due gare, già questo aspetto dimostra la considerazione che ho di questo ragazzo. Andrea è giovane, ha qualità importanti. Con calma, secondo me, potrà fare grandi cose“, le parole del tecnico calabrese nelle battute iniziali di quel campionato di Lega Pro. Pancaro fu il primo allenatore a puntare su di lui in Prima Squadra. Concretizzando il sogno del calciatore classe 1996 di giocare con la tanto amata casacca rossoazzurra.
Momenti davvero speciali per Di Grazia, tuttora riconosciuto dall’ex allenatore della Juve Stabia come uno dei giovani più interessanti che offre il panorama calcistico di terza serie. Nelle ultime stagioni, l’attaccante è sceso in campo con maggiore continuità ma possiede ancora ampi margini di miglioramento. Dallo scorso novembre prosegue il digiuno di reti, ma chissà che proprio contro il Catanzaro dell’ex Pancaro non ritrovi anche confidenza con il gol…
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