In campo per soli 25 minuti dall’inizio dell’anno solare, avevamo quasi perso le tracce di Daniel Semenzato. Spesso in campo nella prima metà della stagione, il ragazzo ha fornito prestazioni altalenanti che hanno suggerito alla società, in un primo momento, d’inserirlo nella lista dei giocatori in uscita a gennaio. L’intento era quello di cedere l’ex Pordenone ma proprio sul più bello il trasferimento è saltato. Così Semenzato è rimasto alle pendici dell’Etna, giocando con il contagocce.
In sua assenza mister Cristiano Lucarelli ha preferito optare per altre soluzioni: l’impiego di Giuseppe Caccavallo, Maks Barisic oppure Mirko Esposito. Lo staff tecnico rossoazzurro, dopo un’attenta riflessione, ha valutato favorevolmente la possibilità di un reinserimento di Semenzato in campo contro il Siracusa. Nel primo tempo, l’ex terzino del Pordenone ha incontrato delle difficoltà.
Ricordiamo anche le urla di disperazione dell’A.D. Pietro Lo Monaco in tribuna, proprio a sottolineare alcuni errori commessi da Semenzato. Dopo l’intervallo, però, il ragazzo ha acquisito fiducia e consapevolezza facendo registrare sensibili progressi. Il giocatore classe 1987 è andato anche vicino al gol. Un Semenzato diverso, più pimpante e sicuro che, a tratti, si è espresso ai livelli di Pordenone. Reazione forse incoraggiante per il futuro.
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