Il Direttore Generale del Bisceglie Paolo Tavano, in vista della partita Bisceglie-Catania, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com. Chiacchierata ricca di spunti d’interesse, riferiti alla partita ma anche al momento di forma attraversato dalle due squadra ed alle prospettive future dei club.
Cosa è cambiato in casa Bisceglie rispetto ai mesi scorsi?
“Si è lavorato allo scopo di migliorare, imparando dagli errori commessi e senza avere paura di nessuno. Affrontiamo qualsiasi squadra con combattività e tenacia puntando sulla prestazione, su un’ottimizzazione di gioco ed una sinergia tra i reparti”.
All’andata vinse 4-1 il Catania, adesso pensate di potervi riscattare?
“Il Catania ha un tasso tecnico completamente diverso dal nostro, poi nel calcio non si può mai sapere come va a finire. Noi all’andata eravamo venuti a Catania spavaldi, ci sentivamo fenomeni ed invece già dopo dieci minuti gli etnei erano sopra di due gol. Ricordo bene quella partita. Per i nostri giovani giocare in uno stadio come il ‘Massimino’ è stato un impatto emozionante”.
Lucarelli confermato alla guida tecnica dopo il 5-0 di Monopoli, cosa pensa di questa scelta?
“Saranno saltati determinati sincronismi per riportare una sconfitta del genere. Evidentemente il Catania è partito senza avere la password d’accesso. Capita che a volte non arrivi la corrente, andando avanti senza ricordare username e password. Magari le avrà dimenticate il magazziniere. Ho parlato con Lo Monaco, so che a Catania si è lavorato per migliorare. Mi è anche piaciuta la compattezza nei confronti di Lucarelli. E’ stato molto importante fare quadrato e sostenere il tecnico, un chiaro segnale di fiducia anche nella squadra”.
Uno dei calciatori più in forma del momento in casa Bisceglie è certamente D’Ursi…
“Già dalla scorsa estate lo cercammo. Siamo riusciti a prenderlo a gennaio. Gli accordi erano già pronti verso la fine di novembre e dicembre. Questo ragazzo mi ricorda molto Insigne. E’ un elemento di qualità, ma non mi piace parlare dei singoli. Preferisco menzionare tutta la squadra. Ci sono dei croati che rendono bene in campo, in generale riscontro abbastanza armonia tra i reparti”.
Obiettivo salvezza oppure il sogno Play Off è qualcosa di concreto?
“Prima di tutto pensiamo a raggiungere la quota salvezza. Per me salvarci è già come vincere una finale perchè non dobbiamo dimenticare la nostra provenienza. Abbiamo allestito la rosa con un mix di giovani anche stranieri seguiti da tante società. Bravo anche il precedente allenatore. Zavettieri, parlando quattro lingue diverse, ha aiutato anche gli stranieri ad inserirsi nel gruppo. Assimilando subito i suggerimenti. Abbiamo lavorato sperando di commettere meno errori possibili. Le prossime partite dovranno essere delle finali per noi”.
Il club nerazzurro punta forte sui giovani, una strategia che si sta rivelando vincente…
“E’ stata una scelta ben precisa. Noi non abbiamo il pubblico di Catania o altre piazze, con questi giovani stiamo ottenendo risultati e ci aiutano a fare cassa. La Serie C deve tornare ad essere la fucina di tanti giovani preparati ad effettuare il salto nelle categorie superiori. Ci sono pochi contributi, l’organizzazione delle trasferte e la gestione della sicurezza negli stadi costano. Noi dobbiamo prestare attenzione ai bilanci, al conto economico. Abbiamo già pagato tutti gli stipendi di febbraio. Agli inizi di aprile pagheremo gli stipendi di marzo ricevendo i contributi che ci spettano. Bisogna lavorare su questi aspetti, senza spese folli. Sappiamo di avere un tetto massimo da rispettare. Non abbiamo debiti, interventi bancari, lavoriamo con i nostri soldi e mezzi. Questo ci consente di programmare serenamente il futuro”.
Che partita si aspetta contro il Catania?
“Conosco bene l’ambiente di Catania, ho tanti amici lì. Rispetto anche i sacrifici fatti dalla società. Dopo i momenti bui riscontrai lungo il percorso la squadra rossoazzurra si è ripresa. Stiamo bene anche noi. Ci aspettiamo una bella partita, di sostanza”.
Primo posto, discorso chiuso?
“Per me il Catania può ancora combattere per il primato nonostante il Lecce continui a vincere. La compagine di Liverani osserverà un turno di riposo quando si giocherà Catania-Trapani. I giallorossi sono arbitri della situazione, il Catania dovrà approfittare di eventuali passi falsi del Lecce nelle prossime gare. I salentini affronteranno compagini affamate di punti, quindi i giochi sono ancora aperti”.
E’ un peccato che tra due grandi club come Catania e Lecce, solo uno conquisterà la promozione diretta, non crede?
“Parlo da sportivo. I rapporti sono buoni sia con il Catania che con il Lecce. Per organizzazione societaria, affluenza di pubblico e programmazione meritano entrambe la promozione. I rossoazzurri, poi, vantano una struttura come Torre del Grifo Village. E’ un Centro Sportivo che dà anche ricchezza e l’opportunità di scoprire giovani senza andarli a scovare da altre parti”.
Si ringraziano l’ufficio stampa dell’Associazione Sportiva Bisceglie ed il Direttore Generale Paolo Tavano per la gentile concessione dell’intervista.
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