ESCLUSIVA – Danilo Sorrentino (Il Mattino): “Catania, hai la rosa più forte ma Lecce più pronto per la B. La Paganese non farà barricate al ‘Massimino'”

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La redazione di TuttoCalcioCatania.com ha sentito telefonicamente il collega Danilo Sorrentino de ‘Il Mattino’, per saperne di più sul mondo paganese, adesso che si avvicina la sfida Catania-Paganese allo stadio “Angelo Massimino”. Spazio anche per alcune considerazioni sulla lotta al vertice nel girone C.

Danilo, pensi che ci siano novità di formazione rispetto alle gare precedenti in casa azzurrostellata?
“Non dovrebbe cambiare tanto. Forse nulla. Anche perchè da quando De Sanzo è subentrato a Favo in panchina, ha utilizzato più o meno sempre lo stesso undici di base. Quindi mi aspetto la riconferma di Cesaretti dietro le punte Cernigoi e Cuppone, ma un’altra variante potrebbe essere il 3-5-2 con Bensaja in mezzo al campo ed uno tra Cernigoi e Cuppone in panchina”.

La Paganese attraversa un momento positivo, a parte la recente sconfitta interna col Siracusa…
“Ko frutto di episodi. Primo gol su un pallone non rinviato, il secondo su calcio piazzato. Dopo l’1-1 la Paganese ha sfiorato il vantaggio. E’ una squadra giovane e viva, determinata, che ha confermato le impressioni positive evidenziate nelle precedenti gare, solo che ha commesso qualche errore difensivo in più contro il Siracusa. Bisogna lavorare sugli errori, ma quando si verificano a livello individuale puoi fare poco o nulla”.

Quale atteggiamento adotteranno gli azzurrostellati a Catania secondo te?
“Avranno grande rispetto per il Catania. A Trapani la Paganese non si è messa in attesa. Ha attaccato e creato le sue occasioni, portandosi anche in vantaggio. Non verrà a Catania ad imporre il proprio gioco, ma non è una formazione abituata a difendersi. Giocherà con equilibrio, al tempo stesso non dando l’impressione di essere una squadra rinunciataria. Con un Cesaretti in più. Quest’ultimo, forse con un’altra testa avrebbe potuto giocare in altra categoria. E’ stato fermato da infortuni e scelte sbagliate. Possiede qualità. E’ un valore aggiunto per la Paganese. Ora che è al 100% delle condizioni fisiche fa ben sperare”.

Corsa salvezza, la Paganese rischia?
“Ci sono troppi punti di distacco tra l’Akragas e la quart’ultima posizione. La Paganese è lì, più o meno. E’ ancora tutto aperto ma le ultime prestazioni lasciano ben sperare. Serve continuità per abbandonare la zona calda della classifica. La Paganese dovrà ancora riposare rispetto alla Fidelis Andria, questo è un punto a sfavore degli azzurrostellati ma le ultime prestazioni sono incoraggianti”.

Paganese ago della bilancia nella corsa promozione?
“Nel finale di stagione la Paganese affronterà anche il Lecce, ma io credo che il Catania e la formazione salentina, almeno sulla carta, dovrebbero avere vita facile contro la squadra di De Sanzo. Fermo restando che la Paganese non si tirerà indietro, anche perchè cerca preziosi punti salvezza”.

Spiragli ancora per Catania e Trapani in ottica primo posto?
“Potrebbe esserci, ma solo il Lecce a mio avviso può perdere questo campionato. Lo scontro diretto Catania-Trapani, quando il Lecce riposerà, può annullare la concorrenza di una delle due o di entrambe. Io vedo i giallorossi ancora favoriti per la vittoria. Il Catania poteva fare meglio, ma vanno sottolineati più i meriti del Lecce che i demeriti dei rossoazzurri. I salentini hanno perso occasioni importanti per chiudere definitivamente il discorso e, adesso, rischiano di perdere punti a Caserta. Il Lecce deve fare attenzione e toccherà a Catania e Trapani eventualmente approfittarne. Questo è stato un limite, però, per le due compagini finora”.

Hai visto giocare Catania, Lecce e Trapani. Chi ti ha impressionato maggiormente?
“Il Catania, per come vinse la partita, era sotto di un gol a Pagani. Poi i cambi fecero la differenza. Il Lecce, invece, non giocò benissimo obiettivamente, però seguendo altre partite i salentini mi hanno dato l’impressione di essere una squadra più pronta per il salto di categoria. Come organico il Catania è superiore, ma il Lecce lo vedo ad un livello superiore. Almeno fino a questo momento, poi chissà…”.

Si ringrazia il collega Danilo Sorrentino per la gentile concessione dell’intervista.

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