L’ex centrocampista del Catania Davide Baiocco, intervenuto ai microfoni di Radio Studio Italia, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, spera in un Catania che continui a dare segnali di crescita da qui al termine della stagione.
Davide, quanto sarà importante questo rush finale per il Catania?
“Sicuramente ogni partita è determinante. Le prossime gare avranno tutte una valenza notevole. Il Catania sa di non potere più sbagliare, deve crescere se vuole sognare il primo posto o per, eventualmente, prepararsi al meglio in ottica Play Off”.
Quante insidie nasconde la trasferta di Lentini?
“Ho fatto calcio a tutti i livelli, dalla Juventus al Biancavilla. Nel calcio non esistono gare semplici o dall’esito scontato, ogni avversario possiede determinati valori. Dipenderà molto dall’atteggiamento del Catania che, sicuramente, non sottovaluterà l’impegno. Attenzione massima perchè la Leonzio è un avversario tosto, difficile da affrontare. In più è un derby, le motivazioni non mancano sopratutto in questi casi e quando l’avversario di turno sa di giocare contro il Catania”.
Con la conferma di Lucarelli si può davvero ripartire più forti di prima?
“E’ stata fatta una scelta ponderata. Società e giocatori hanno scelto con cognizione di causa, ognuno assumendosi le proprie responsabilità. Spero vivamente che il Catania riparta più forte di prima. La vittoria ottenuta con il Siracusa è un segnale importante, ma sogno una squadra più sicura e spavalda sul rettangolo di gioco”.
Spinesi ha compiuto 40 anni di età. Tu e Gionatha siete e sarete sempre nel cuore dei tifosi rossoazzurri…
“Gionatha è un grandissimo amico. Adesso ci frequentiamo anche più spesso, gli faccio di cuore gli auguri di buon compleanno. Ho saputo che suo figlio non stesse tanto bene, ne approfitto anche per augurare una pronta guarigione”.
Se fossi Lucarelli, con quale sistema di gioco schiereresti il Catania?
“A me non piacciono i moduli, ma i principi di gioco. Per me è fondamentale che l’allenatore decida insieme alla società i giocatori giusti, adatti per interpretare il suo tipo di calcio. Poi si decide durante la settimana. Gli schemi sono numeri. Si può pensare che il 3-5-2 sia meno offensivo del 4-3-3 ma dipende da come lo prepari e lo interpreti. Io voglio vedere un Catania padrone del campo, sicuro, una squadra capace di creare la superiorità numerica prendendosi anche dei rischi in difesa. L’importante è avere il coraggio di osare. Con positività, entusiasmo e senso di responsabilità”.
Si ringrazia Davide Baiocco per la gentile concessione dell’intervista.
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