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Incredibile allo stadio “Gustavo Ventura”. Il Catania, meritatamente in vantaggio, spreca la possibilità di raddoppiare e, nel finale, viene beffato dal Bisceglie. 1-1 il risultato al termine dei 5′ di recupero concessi. Primo tempo molto interessante tra due formazioni che se la giocano a viso aperto. Rossoazzurri più propositivi negli ultimi metri che però, al 29′, rischiano di subire l’1-0 a seguito di un calcio di rigore generosamente concesso dall’arbitro. D’Ursi dal dischetto non è preciso e centra il palo.
Nella ripresa il Catania preme sull’acceleratore mettendo costantemente in difficoltà la difesa nerazzurra. Aumenta considerevolmente il numero di cross effettuati, etnei devastanti sulla corsia di sinistra con Porcino e, soprattutto, Manneh. Il Bisceglie fatica a contenere le scorribande etnee. Al 56′ Barisic, sfruttando un cross perfetto di Porcino dalla sinistra, all’interno dell’area piccola batte Crispino che, fino a quel momento, si era rivelato determinante a difesa dei pali.
I rossoazzurri vogliono chiudere il match, danno l’impressione di poterci riuscire ma Ripa e compagni non approfittano delle sbandate della linea difensiva pugliese. A 20′ dalla fine, con il Catania padrone del campo, Lucarelli effettua vari cambi a protezione dello 0-1. Gli ospiti, tuttavia, arretrano eccessivamente il baricentro arroccandosi in difesa. Il Bisceglie, allora, ci crede e spinge nella speranza di riequilibrare la gara. Nel corso dei minuti di recupero, sugli sviluppi di un calcio di punizione i biscegliesi trovano il gol del pari.
Delvino svetta in area senza lasciare scampo a Pisseri. Negli istanti conclusivi del match il Catania si getta in avanti con la forza della disperazione, protestando per un presunto fallo in area di rigore. Episodio dubbi, come un altro paio nell’arco dei 90′. Ma non bisogna cercare alibi. Il Catania sciupa la grande occasione di vincere e, a questo punto, torna al terzo posto in classifica essendo stato raggiunto a quota 57 dal Trapani.
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