ANCORA TU: Aimo Diana, quando il Catania finì dalle stelle alle stalle. Lucarelli ne sa qualcosa… 

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Aimo Diana

(Autore Livio Giannotta)

La sfida di domenica allo stadio “Angelino Nobile” fa rivivere per un attimo un ricordo spiacevole ai tifosi del Catania. Andando indietro nel tempo, precisamente alla data del 5 marzo 2017, si giocava la partita Catania-Melfi. I rossoazzurri, al settimo cielo dopo un’esaltante vittoria ai danni del Messina di Cristiano Lucarelli in terra peloritana, pensavano di fare un sol boccone del Melfi. Così non è stato. Anzi, l’epilogo della gara fu da incubo: 0-2.

Il “piccolo” Melfi riuscì ad avere la meglio sul Catania al “Massimino” conquistando tre punti ampiamente meritati. Foggia, che adesso milita nella Sicula Leonzio, e De Angelis misero la firma sulla realizzazione dell’impresa. Il ko suggerì a Mario Petrone, allora tecnico rossoazzurro, di dimettersi provocando guai ancora peggiori al Catania nelle successive partite. Alla guida melfitana c’era, invece, Aimo Diana, tecnico che sta risollevando la Leonzio e domenica sarà ancora una volta avversario del Catania.

Tornando a Lucarelli, ricorderà tutto questo ma anche la sconfitta riportata, sempre da allenatore del Messina, contro il Melfi. Nello stesso torneo di Lega Pro 2016-17, riuscì a spuntarla la compagine di Diana con un pirotecnico 3-4. Entrò nel tabellino dei marcatori, tra gli altri, il centrocampista Marano, ora militante nella Leonzio ma che domenica sarà assente per squalifica. Per il Catania e Lucarelli, doppio incubo da scacciare a Lentini.

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