ESCLUSIVA – Paris: “Catania e Monopoli nel cuore. Tifosi catanesi meritano la Serie A eterna. Non voglio più vedere il Lecce in vetta…”

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Rocco Roberto Paris

(Autore: Livio Giannotta)

Stagione 1999-2000. Catania militante in Serie C1, fresco di promozione. Tra gli innesti di mercato figura il giovane Rocco Roberto Paris, barese proveniente dalla Primavera del Bari (nella foto in casacca biancorossa, ndr). A distanza di anni dall’esperienza vissuta alle pendici dell’Etna abbiamo sentito telefonicamente proprio l’ex terzino rossoazzurro che ha vestito anche la maglia del Monopoli tra il 2006 ed il 2007.

Un giovane Paris si affacciava per la prima volta al calcio professionistico con il Catania. Rocco, che ricordi conservi della piazza?
“Esperienza più bella della mia carriera in una piazza importante. Avevo 19-20 anni. Provenivo dal settore giovanile del Bari. Mi sono ritrovato con 10mila spettatori allo stadio in una piazza di Serie C. Porto Catania sempre nel cuore. E’ una città fantastica, accogliente, socievole con gente bellissima sotto tutti i punti di vista. I tifosi meritano la Serie A eterna. Conosco l’amore dei catanesi per il Catania, lo seguirebbero in massa a prescindere dalla categoria. Stanno passando momenti difficili e mi dispiace. Vedere piazze con tradizioni ben diverse in massima divisione ed il Catania in C mi taglia il cuore”. 

Cosa ricordi, in particolare, dello svolgimento di quell’annata?
“Alla fine disputammo un campionato normale. La squadra era allestita per i Play Off, però era il primo anno di C1 e non è stato facile in un torneo composto per il 70% da formazioni allestite per vincere. Abbiamo vissuto anche momenti delicati. Feci comunque una buona stagione a Catania, ho totalizzato una trentina di presenze giocando spesso titolare nonostante fossi giovane. Ero in prestito dal Bari, quindi per me fu solo un anno di passaggio ma avrei fatto carte false pur di rimanere. Con il passaggio alla presidenza Gaucci, al termine della stagione il Catania voltò pagina”. 

Torniamo alla dimensione attuale. Catania complessivamente meglio in trasferta che in casa. Qual è la ricetta giusta per fare la differenza e se ritieni che le pressioni del ‘Massimino’ incidano negativamente sulle prestazioni casalinghe…
“Bisogna avere continuità nei risultati con vittorie al seguito. Poi qualche pareggio ci può stare, l’importante è che la domenica successiva porti a casa i tre punti. Tra le mura amiche il Catania fa un pò di fatica ed è molto strano perchè conosco bene il fattore Massimino. Non so. Dipende anche dalla mentalità dei giocatori e dell’allenatore. Non credo sia un problema di pressioni perchè il Catania ha tanti calciatori di esperienza in organico. Io ho esordito in Serie A nel derby Bari-Lecce davanti a 50mila spettatori e non ho avvertito alcuna pressione malgrado la giovane età”.

In carriera hai fatto tappa anche a Monopoli. Conosci l’ambiente, sarà difficile per il Catania intascare i tre punti?
“Anche Monopoli è nel mio cuore. Ho trascorso due anni meravigliosi lì. Nonostante sia una città molto più piccola di Catania, a Monopoli c’è una tifoseria che anche in Eccellenza fa registrare numeri interessanti sugli spalti. Stanno facendo le cose per bene. Non spendono tanto ma lo fanno con oculatezza e serietà, mantenendo gli impegni. Non sarà semplice per il Catania imporsi a Monopoli ma se i rossoazzurri vogliono agguantare la vetta, devono giocarsi tutte le carte possibili e vincere perchè poi il cerchio si stringe”. 

Il tuo cuore si schiera da qualche parte domenica?
“Che vinca il migliore. Personalmente firmerei per un pareggio, anche perchè se mi schierassi contro i biancoverdi qualche tifoso monopolitano mi farebbe nero! Dai, facciamo così. Scrivi che mi andrebbe bene un pari del Catania a Monopoli sperando che vinca le successive gare rimanenti da qui alla fine. Aggiungendo che non vorrei mai vedere in cima alla classifica il Lecce. E’ come per un catanese trovare il Palermo in vetta (ride, ndr)”.

A proposito di Lecce. Quante possibilità concrete ha il Catania di scavalcarlo in classifica?
“Con la legge dei tre punti è ancora fattibile riuscire nell’intento. Il Catania dovrebbe però sfruttare i passi falsi del Lecce. I salentini sono stati eliminati dalla Coppa Italia, ma tale competizione è un capitolo a parte. Secondo me hanno prevalentemente concentrato le attenzioni sul campionato, non erano molto interessati a vincere la Coppa”.

Si ringrazia Rocco Roberto Paris per la gentile concessione dell’intervista.

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