Il Calcio Catania propone l’editoriale del dodicesimo numero stagionale de “Il Catania stadio”, in vista della sfida di campionato Catania – Cosenza:
Tredici giri ed un pit stop
Prima di affrontare giorni molto freddi e piovosi nella settimana che si conclude adesso, abbiamo vissuto un piccolo anticipo di primavera: abituati come siamo a dare uno spazio ed un senso al calcio anche nella quotidianità, è stato per noi un segnale riferito al calendario del Catania.
Quel lieve ed effimero aumento della temperatura e quel raggio di sole in più ci hanno detto che la bella stagione, quella decisiva sul piano dei risultati di questo avvincente campionato, non è lontana.
Siamo pronti ad affrontarla, con il cuore leggero di chi corre incontro ai primi caldi e ad una grande occasione, che non è piovuta dal cielo ma è stata conquistata a suon di risultati straordinari e prestazioni di rilievo: possiamo lottare ancora, lottare tanto, lottare lealmente al meglio ed al massimo per provare a regalare una grande gioia ad una città innamorata, che esprime orgoglio dinanzi al carattere ed alla concretezza di questa squadra capace di vincere fuori casa tante volte e con autorevolezza.
In questo stadio, tutto profuma adesso di opportunità, stimolo a compiere quelle grandi cose che per essere realizzate implicano un atteggiamento costantemente umile, positivo e propositivo.
Alla fine del Gran Premio Serie C mancano tredici giri, leggi partite, ed un pit stop obbligatorio, il turno di riposo.
Si tratta di ridurre al minimo la perdita di tempo e la sospensione del flusso di energie che deriverà dalla sosta forzata e di gestire con impeto ed attenzione, al contempo, la corsa.
Sette volte il Catania scenderà in campo in questo stadio, altrettante meraviglie chiediamo ai rossazzurri: quella odierna con il Cosenza è, probabilmente, la più difficile tra le gare interne ancora da disputare, insieme a quella con il Trapani; contro il Siracusa, la Reggina, la Paganese, la Juve Stabia in risalita ed il Rende, però, la sostanza sarà la stessa, i punti, la dolce ossessione che deve guidare il pilota.
In trasferta, il Catania giocherà sul campo del Monopoli, della Sicula Leonzio che nel frattempo dovrebbe ritornare al “Nobile”, del Bisceglie, del Catanzaro, dell’Akragas e del Matera.
A giudicare dalle distanze ancora corte in classifica, tutte andranno a caccia di punti pesantissimi, tutte proveranno a smontare il sogno che costruiamo, quindi sarà sempre più… stimolante.
Arriva il Cosenza, adesso: è una squadra ben diversa da quella affrontata all’andata, ridisegnata dal mercato e rilanciata dall’esperta guida Braglia.
La formazione silana dista sei punti dal terzo posto, non troppi, ed è opinione diffusa che senza i problemi iniziali avrebbe dato filo da torcere alle due rivali in lotta per la promozione diretta: è una partita difficile ed è la difficoltà, che rende emozionante il calcio.
Emozioniamoci, Catania.
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