L’obiettivo era quello di ottenere il massimo risultato possibile prima della sosta. A giudicare dal passivo di 5-0, però, il Catania non è affatto riuscito nell’intento. Anzi, ne ha approfittato il Lecce allungando di un ulteriore punto in virtù del pareggio a reti inviolate ottenuto contro la Sicula Leonzio. Sono giorni particolarmente stressanti in casa rossoazzurra. Nessuno si aspettava una sconfitta di simili proporzioni, ancora oggi è difficile da digerire ma il gruppo vuole ricompattarsi per superare il momento.
Forse l’ideale sarebbe stato riversare subito in campo la rabbia per lo spettacolo poco edificante offerto a Monopoli. La sosta, invece, impone al Catania di attendere un’ulteriore settimana. Il Lecce potrebbe allontanarsi ulteriormente mentre il Trapani, vincendo, si porterebbe a -2 dagli etnei. Elefante, quindi, costretto a guardarsi anche alle spalle. Lo stop di un turno, però, ha anche i suoi benefici. Innanzitutto il Catania ricaricherà le pile. Ed in un momento in cui affiorano stanchezza, tensione e mancanza di lucidità, non è un fattore trascurabile.
Dopo il confronto a 360 gradi all’interno della squadra, inoltre, la sosta può consentire di riordinare le idee e recuperare qualche acciaccato. Focalizzando l’attenzione sulle restanti 11 partite di campionato, da disputare nelle migliori condizioni possibili senza lasciare nulla d’intentato. Preparandosi mentalmente e fisicamente anche qualora si rendesse necessario giocare i temuti Play Off, autentico terno al lotto. Questa settimana si conclude il ritiro della squadra che, adesso, ha bisogno di ritrovare serenità e le giuste motivazioni.
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