BOGDAN: “Non credevo di fare così bene, ma posso ancora migliorarmi. Da piccolo ero negato per il calcio…”

0
221
Luka Bogdan

Luka Bogdan, difensore croato del Catania, rilascia alcune dichiarazioni nel corso della trasmissione televisiva Piacere Calcio Catania. Queste le parole di Bogdan evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Sono nato a Spalato, in Croazia, terra di grandi talenti. Non ero un bambino buono. La famiglia mi comprava tutti i giocattoli, ricordo che aprivo la finestra e li buttavo. Mio padre era un ex calciatore, gestisce un’accademia calcistica. Ho cominciato lì, su un piccolo campetto, mio padre mi faceva allenare ma obiettivamente valevo zero, non riuscivo proprio a fare nulla col pallone. Al termine del primo allenamento, papà mi disse che avrei potuto anche cambiare sport (ride, ndr). Mi sono trasferito in Italia lo scorso anno dopo l’esperienza acquisita nella massima divisione slovena. Lì sono cresciuto tantissimo, ma anche in Danimarca. Successivamente sono tornato a casa, era dura vivere in Danimarca perchè nessuno parlava la mia lingua e vivevo lontano dal mio Paese all’età di 18 anni.

“Il passaggio al Catania? Fin dall’inizio ho visto una squadra forte, sapevo che si facesse la guerra in questo campionato per vincere. Non mi aspettavo di giocare spesso, però avevo tanta voglia di mettermi in mostra pian pianino sono andato sempre a migliorare. Confido nella possibilità di fare ancora meglio. Sono felice dei progressi evidenziati e di fare parte di una rosa importante come quella del Catania. Speriamo di salire in B, perchè questa piazza merita altre categorie. In caso di promozione cosa farei? Non so, mi toglierei tutto! Sarebbe un momento meraviglioso nella mia vita calcistica. Altrimenti potrei anche non tornare a Spalato!”.

“La cucina italiana a confronto con quella croata? Sono cucine simili, in Croazia non si mangiano tanti carboidrati e pasta. So cucinare, mi piace. Ho preparato spesso i calamari con le verdure. La mia vita sentimentale? Da due anni e mezzo sono fidanzato. Per un calciatore è importante avere una stabilità. Lei è croata, mi trovo benissimo. Ha finito la scuola e adesso trascorre più tempo con me qui. Mi assicura fiducia, tranquillità, dandomi una mano nei momenti difficili. Ad esempio dopo una sconfitta”.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***