Intervenuto ai microfoni della trasmissione televisiva Corner, il difensore del Catania Edoardo Blondett torna sulla sofferta vittoria di lunedì contro la Virtus Francavilla, parlando anche della lotta al vertice, delle sue condizioni fisiche e di altri aspetti. Ecco le parole di Blondett evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Adesso sto molto bene, sono perfettamente in salute. Io ho ricevuto l’interesse del Catania in estate molto prima, poi alcuni avvicendamenti mi hanno portato al Livorno. Successivamente quando si è rifatto avanti il Catania non potuto rifiutare, sia per il prestigio della piazza che per il progetto. Un calciatore del mio livello ambiva a questo che è un top club per la C e non solo”.
“Sapevamo di giocarcela con Lecce, soprattutto, e Trapani per il primo posto. I giallorossi, purtroppo, non sbagliano un colpo. Solo una gara hanno perso finora, a Catania, mentre noi ne abbiamo perse cinque. Eppure siamo ancora lì, a pochi punti di distacco dalla vetta. Al momento loro sono stati più bravi in determinati momenti del campionato. Le gare che dovevano perdere le hanno pareggiate, qui sta la differenza di rendimento rispetto al Catania. Secondo me prima o poi il Lecce avrà un momento di flessione, poi se resisteranno fino alla fine saremo pronti a stringergli la mano. Nel doppio confronto con loro abbiamo dimostrato di essere superiori”.
“Virtus Francavilla molto dinamica e ben messa in campo ma, effettivamente, non hanno creato tanti presupposti di reale pericolo se non da palla inattiva. Troppo campo lasciato agli avversari e quanto provato in settimana non è riuscito come avremmo voluto. Non credo che abbiamo denotato problemi di gamba. Forse pesava il fatto di giocare dopo la gara del Lecce, perdendo qualche energia mentale. Probabilmente è stata la più brutta prestazione stagionale però era importante fare risultato. Avere vinto nel contesto di una prova non incoraggiante può essere un segnale utile per il futuro, inoltre la volontà di vincere a tutti i costi c’è stata. Abbiamo avuto la capacità di soffrire, e non è poco perchè da qui alla fine del campionato i punti valgono doppio, si dovrà vincere con le unghie e con i denti”.
“Da un paio di settimane lavoriamo particolarmente sulle situazioni da calcio piazzato. Con i centimetri che abbiamo è un pò surreale segnare così poco, avendo anche un ottimo calciatore come Lodi a batterli. Non facciamo gli ipocriti, seguiamo le partite del Lecce come penso che i salentini fossero tutti pronti a gufare lunedì sera. Il gol del Lecce contro la nostra squadra al ‘Via del Mare’? Secondo me è stato bravo Di Piazza nel finale, Bogdan aveva difeso bene nella circostanza. Rivedendo l’azione dall’inizio, si poteva fare meglio nello sviluppo precedente dell’azione”.
“Verso i primi di marzo sarà un periodo fondamentale. Lì i punti peseranno notevolmente. Noi dobbiamo pensare a vincerle tutte, poi sappiamo che qualche punto il Lecce potrebbe perderlo. Dove mi trovo meglio tatticamente? Io negli ultimi anni ho ricoperto il ruolo di terzino un paio di volte. A cinque un pò meno, spesso ho giocato a quattro da centrale o terzino. Mi trovo meglio e più sicuro al centro della difesa, ma tatticamente posso giostrare anche sulla fascia”.
“Ho sofferto tante volte Ripa. Nella sua carriera ha fatto tantissimi gol. Contro la Virtus Francavilla è normale che il primo a rimetterci è l’attaccante. Quando ti arrivano palloni sporchi e sei costretto a dare una mano alla squadra sacrificandoti, poi magari perdi lucidità negli ultimi metri. E’ normale che la punta viva per il gol e quando questo non arriva non sia contento. Ripa è il classico attaccante fastidioso, credo che basti un niente per sbloccarsi e cambiare il trend”.
“Genova e Catania? Non ero mai stato qui. Agli inizi della mia esperienza in rossoazzurro, quando parlai ai genitori feci un paragone con Genova sottolineando le numerose somiglianze tra le due città. E’ stato un aspetto che più degli altri mi ha colpito. I tifosi? Sono assolutamente da ringraziare per il loro sostegno. Catania è una piazza che merita palcoscenici diversi, di conseguenza pretendi tanto. I fischi nel primo tempo con la Virtus Francavilla ci stanno. A fine gara, poi, i tifosi hanno rimarcato quanto credano e tengano alla squadra”.
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