LEONARDI (Presidente Sicula Leonzio): “Continuiamo a giocare al ‘Massimino’, ma mi sta passando la voglia di fare calcio…”

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Giuseppe Leonardi, Presidente della Sicula Leonzio, attraverso una lunga conferenza stampa sottolinea che la squadra lentinese continuerà a giocare allo stadio “Angelo Massimino”:

“Lo stadio non sarà pronto entro fine gennaio per un piccolo ritardo sulla fornitura delle torri faro. Purtroppo siamo stati danneggiati nel giocare in campo neutro le partite casalinghe ma non possiamo fare altro. Contando i soldi spesi per la gestione tecnica attuale, quelli per lo stadio di Lentini e quelli per l’affitto dello stadio di Catania, avremmo potuto creare una squadra per puntare alla Serie B. Se questi soldi li tramuti in budget sul mercato è tanta roba, anche se non sempre spendere ti fa vincere. Resta comunque il danno commerciale e di sponsor, perché giocare a porte chiuse in campo neutro non aiuta a mostrarsi sul territorio: non capisco questa motivazione di ordine pubblico”.

Purtroppo Lentini mediaticamente è debole: se questa situazione avesse coinvolto un club più grande a quest’ora si sarebbe già risolto tutto. Non capisco perché l’Arzachena possa giocare tranquillamente a Olbia, l’Akragas sia ospite senza problemi a Siracusa e io, a Catania, devo giocare a porte chiuse. Stiamo provando ad aprire lo stadio per la sfida col Trapani ma siamo a mercoledì e ancora non abbiamo notizie. Se non avessi avuto la forza economica di sistemare il “Nobile” la Leonzio sarebbe scomparsa, visto che in Sicilia non ci sono stadi per giocare. Non voglio creare dissapori con Questura e Prefettura ma non capisco perché siamo l’unica società d’Italia a giocare a campo neutro solamente con gli abbonati. Il tutto in uno stadio di 20mila posti, con la Leonzio che deve pagare 68 steward per 300 tifosi. Il mio sconforto è tanto, mi sta passando la voglia di stare nel mondo del calcio. La Leonzio, da svago, è diventata un peso per me”. 

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