Ha contribuito a scrivere pagine di storia nello staff tecnico del Catania, raggiungendo il livello più alto della carriera lavorando con Vincenzo Montella al Milan. Adesso è in cerca di nuova sistemazione, ma chiede sempre informazioni sul Catania, squadra a cui è rimasto particolarmente legato. Parliamo di Pino Irrera, intervenuto telefonicamente ai microfoni di Corner. Queste le parole di Irrera evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“In questo momento sono fermo, ma nel calcio succede. Non è la prima volta. Ricarico le pile per la prossima avventura. Ho fatto delle scelte importanti nella mia vita professionale, non allenando in prima persona. Quando a Catania è successo quel che è accaduto, ho capito che non era più il caso di rimanere ai piedi dell’Etna. Per me Catania rappresentava il massimo, lì mi sono ritagliato un ruolo importante. Lecce-Catania? E’ stata una gara dove la squadra di Lucarelli ha dimostrato la propria forza e di avere la possibilità concreta di vincere il campionato. Ci sono ancora tante partite da giocare, 4 punti si possono recuperare facilmente. L’organico rossoazzurro è superiore al Lecce, il pareggio ci può stare. Ancora la strada è lunga, vedo possibile ribaltare tutto”.
“Mi fa piacere che abbia fatto gol Lodi, un ragazzo che conosco particolarmente bene. Ho conosciuto anche Di Piazza, ricordo che mi colpì dietro segnalazione di un mio ex compagno di squadra e lo portammo a Catania nelle giovanili. Rizzo? E’ cresciuto nelle giovanili del Camaro. Poi è stato scovato dalla Reggina. L’ho incontrato qualche anno fa quando militava nel Perugia. E’ un centrocampista di quantità che ha accumulato esperienze importanti negli anni”.
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