Intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia per l’ex attaccante del Catania Alejandro Gomez, ora in forza all’Atalanta, che non dimentica i trascorsi alle pendici dell’Etna. Eccone un estratto:
“Catania? E’ stato il periodo più bello; sono arrivato in Italia dall’Argentina che ero un ragazzino. Catania è un grande amore per me. Ed è la città che mi ha aperto porte nel calcio che conta; lo sognavo da piccolo, ho vissuto tre anni alla grande. Ogni stagione andava meglio e ho conosciuto ragazzi straordinari: amici veri, argentini e italiani. Sono crescisuto come uomo. Avevo 21 anni sono andato al Metalist all’età di 24 anni. Qui in città, nella vostra città, è nato mio figlio Bautista”. Quale amico ricordo su tutti? Izco, che ha casa a Torre del Grifo, è come un fratello. Sono stato a casa sua vicino il village. I gol indelebili? Alla Roma a Montella al 94′ e persero l’Europa, ancora alla Roma durante la gestione Maran con uno scavetto spettacolare. Il primo gol in rossazzurro al Napoli. Al Palermo non ho mai segnato con la maglia del Catania. Ma poi con la casacca dell’Atalanta ho fatto centro due volte. Ed è stato come vincere un derby”.
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