Cresce l’attesa per il match dello stadio “Marco Lorenzon”. Il nostro Direttore Responsabile, Livio Giannotta, ha sentito telefonicamente l’allenatore del Rende Bruno Trocini in vista della sfida al Catania per capire anche con quale stato d’animo arriva la sua squadra all’impegno fissato per domenica pomeriggio.
Mister, come arriva il Rende a questa partita?
“Abbastanza bene. E’ chiaro che dispiace per la sconfitta di Andria ma l’abbiamo superata pensando immediatamente alla prossima che sarà una gara storica per Rende. C’è grande voglia di dimostrare di essere all’altezza”.
Firmerebbe per un pareggio?
“Sarebbe per noi come una vittoria. Riuscire a strappare anche un punto lo considererei importante vista la forza dell’avversario. Se devo essere sincero avrei firmato per un pareggio anche contro il Catanzaro, per cui… magari è beneaugurante per noi, speriamo”.
Il Rende sta disputando un campionato soddisfacente, registrando un buon rendimento soprattutto in casa?
“Sì, specialmente nelle ultime partite ma abbiamo fatto bene anche fuori casa. Siamo una squadra abbastanza equilibrata. Il nostro atteggiamento non cambia, consapevoli di giocare con il coltello tra i denti sia in casa che fuori. A parte due gare, Trapani ed Andria, siamo sempre stati molto competitivi dando filo da torcere a qualsiasi avversario”.
C’è il rischio che il Catania sottovaluti, anche inconsciamente, l’incontro di domenica?
“Il Catania è squadra organizzata, blasonata, costruita per vincere il campionato e con tutte le carte in regola per farlo. Sono sicuro che non ci sottovaluteranno perchè questo è un torneo ricco di sorprese. Tutte le partite sono difficili”.
L’obiettivo stagionale del Rende è la salvezza. Secondo lei è possibile, lungo il percorso, pensare di alzare l’asticella guardando, magari, ai Play Off?
“Se dovessimo trovarci più avanti in una situazione che ci permetta di guardare più su saremmo felicissimi. Per il momento rimaniamo con i piedi per terra, sappiamo che c’è da battagliare ovunque. Tra un paio di mesi vedremo”.
Se dovesse scommettere su chi puntare per il primo posto…?
“Ho incontrato Lecce e e Trapani, due squadre forti. I granata mi hanno impressionato maggiormente. Noi abbiamo incontrato il Lecce quando aveva appena effettuato il cambio alla guida tecnica. I salentini hanno sofferto e segnato su un gol di dubbia regolarità. Il Trapani, invece, ci ha messo sotto dall’inizio imponendo la propria forza. E’ vero anche che non ci ha beccato nella migliore giornata. Era una gara infrasettimanale, eravamo reduci da una partita giocata 48 ore prima e noi non possediamo una rosa tale da gestire tanti cambi. Il Catania l’ho visto spesso in tv ed è altrettanto forte. Non è semplice dare un pronostico secco. Chi manterrà i nervi saldi anche nei momenti più difficili riuscirà a vincere. Chiaramente un momento particolare può capitare a tutti. Poi la freddezza, l’ambiente e la serenità possono fare la differenza”.
Quanto è importante per il Rende il ritorno al gol di Ricciardo?
“Ricciardo ha fatto un eurogol. Giovanni è un giocatore che può essere determinante. Siamo felici che si sia ristabilito. Ha vissuto tre mesi complicati, tanti infortuni ed una ricaduta muscolare mentre stava cominciando a riprendersi. Quindi il ragazzo era moralmente giù. Sono contento per lui e per noi perchè ritroviamo un giocatore dotato di esperienza e personalità”.
In conclusione, cosa pensa di Cristiano Lucarelli?
“Non ho avuto modo di conoscerlo. Sicuramente allena una squadra forte e ben organizzata. E’ un allenatore che sa il fatto suo e ritengo sia il profilo giusto per il Catania”.
Si ringraziano Bruno Trocini e l’ufficio stampa del Rende Calcio per la gentile concessione dell’intervista.
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