LUCARELLI: “E’ il momento di Ripa. Giocando con questa ferocia è dura per tutti. Non penso al mercato, devo battere la Casertana”

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Cristiano Lucarelli

Mister Cristiano Lucarelli si gode la vittoria del suo Catania a Fondi, elogiando l’atteggiamento evidenziato dai ragazzi sul rettangolo di gioco:

“Ripa sta bene. L’allenatore deve sfruttare il momento dei giocatori a disposizione perchè la forma è trasversale. Ci sono dei periodi in cui determinati calciatori stanno meglio, altri peggio. Tempo fa si è registrato il momento di Di Grazia e Russotto, sfruttando il loro stato di forma. Adesso sono infortunati, Ripa si sta riproponendo per come ci aspettavamo. E poi quando il Catania ha questa ferocia, rabbia agonistica e cattiveria nel conquistare palla, per gli altri è dura”.

“Chiaramente non sempre è possibile avere questa intensità però, senza mancare di rispetto a Rende e Fondi che stanno facendo un ottimo campionato, credo che essere usciti a trovare motivazioni su due campi piccoli come questi con rabbia e fame sia un segnale importante. Mercato? Io devo battere la Casertana, non penso al calciomercato. Chiedo il massimo ai ragazzi che saranno sicuramente con noi fino all’1 gennaio. Alla società, al momento, non ho fatto alcuna richiesta. Qualora qualcuno manifestasse l’intenzione di andare via perchè trova poco spazio, chiederei al club di sostituirli con ragazzi dotati della necessita duttilità perchè noi non possiamo essere monotematici. Dobbiamo sempre sapere cambiare pelle quando necessario”.

“Sono totalmente concentrato sul finale d’anno. Il 3-5-2? Ci sta dando dei risultati come in passato. Io non sono un integralista. Abbiamo giocatori in grado d’interpretare efficacemente sia questo modulo che un altro sistema di gioco. Questa squadra ormai ha una sola identità, non distingue più le gare in casa da quelle esterne. In un campionato difficile come questo, penso siano emersi segnali davvero molto positivi con tutte le premesse per restare nei piani alti della classifica fino alla fine. Dobbiamo continuare ad esprimerci col sangue agli occhi e rabbia doppia, giocando in una categoria che non ci appartiene”.

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